Produzione melicola italiana: previsioni per il 2007
Molto buona anche la produzione di mele in Trentino, specie in Val di Non, sia in termini di volume sia per la qualità del prodotto. L'unico problema potrebbe essere la capacità di stoccaggio.
Il raccolto di mele in Europa calerà del 13% nel 2007, principalmente a causa delle gelate di aprile/maggio, che hanno messo in ginocchio la produzione polacca e ungherese.
Commentando questi dati, Paolo Bruni - il presidente di Fedagri Confcooperative- ha dichiarato: "L’Italia è al primo posto tra i 27 Paesi europei sia per la produzione di pere che di mele; per il nostro Paese, rispetto al 2006 c’è un calo di produzione complessivamente del 9-10% per le pere e lo stesso calo è pressoché confermato anche in tutti i Paesi dell’Unione Europea, il che fa intravedere prezzi interessanti alla produzione."
"Per le mele invece la previsione di produzione appare positiva per l’Italia (anche se i dati forse verranno corretti al ribasso per alcune grandinate) ma è in forte calo nei Paesi dell’Est europeo con esiti drammatici per la Polonia, che pur essendo un grande paese produttore quest’anno vedrà dimezzarsi il proprio raccolto."
"Se poi si considera che le mele d’oltremare sono praticamente esaurite, dovrebbero emergere buone opportunità per le mele italiane, comprese quelle di pianura.
I numeri, in pratica, - ha concluso Bruni - fanno pensare che per le pere e le mele sarà una buona stagione, ora però aspettiamo di conoscere i risultati che le nostre cooperative sapranno realizzare."