UE: in vista un calo nei prezzi dei prodotti ortofrutticoli
Non è da dimenticare il fatto che la passata stagione si è dimostrata particolarmente sfortunata per molti produttori dei paesi dell'Europa occidentale. L'anno scorso, praticamente ovunque, i coltivatori hanno registrato netti cali nella produzione pataticola che, allo stesso tempo, è stata caratterizzata da scarsa qualità e da problemi di stoccaggio. Anche il raccolto di cipolle, pomodori e altri vegetali è risultato inferiore. In calo rispetto alle attese pure la produzione frutticola e di piccoli frutti nell'UE-15, che ha registrato volumi inferiori alle medie annuali. Il risultato si è riflesso sui prezzi, che sono aumentati, mentre il consumo ha iniziato a diminuire. Quest'anno, invece, i livelli di consumo torneranno a quelli del 2005, dicono gli esperti.
Contemporaneamente, sottolinea Andrew Yarmak, project manager di "Agrooglyad: Vegetables and Fruits", uno dei più potenti incentivi al consumo di frutta e verdura è l'attuazione di iniziative di filiera, volte a promuovere i consumi ortofrutticoli. Tuttavia, secondo gli esperti, mentre il volume dei consumi non mostra una tendenza alla crescita, il costo medio dei consumi aumenta. Il fenomeno sarebbe da ascriversi alla tendenza del consumatore europeo ad acquistare prodotti ortofrutticoli più costosi, perché coltivati secondo il metodo dell'agricoltura biologica. Tali prodotti vengono impiegati anche nella preparazione di alimenti e di prodotti trasformati.
Si possono apprendere in dettaglio i trend relativi al consumo e alla produzione di frutta e verdura dagli interventi di esperti del settore in occasione delle prossime conferenze internazionali: "Fruit & Vegetable Business of Russia. Market of New Opportunities", che si svolge dal 23 al 25 ottobre 2007 a Mosca, nell'area di "Expocenter" e il convegno "Fruits & Vegetables of Ukraine 2007. Meeting New Leader", fissato per il 4-5 dicembre prossimo a Kiev, presso l'"Expocenter" dell'Ucraina.
Fonte: lol.org.ua