USA: i mini-meloni sono l’ultima moda
Nel 2006 i mini-meloni e le mini-angurie hanno conquistato l’8,5% del mercato statunitense. Questo è risultato il segmento di mercato con la crescita maggiore (+24% nel confronto con l’anno scorso).
Nella San Joaquin Valley questi prodotti, che vengono coltivati prevalentemente nelle aree di Stockton, Manteca, Fresno County e Bakersfield, sono diventati una vera macchina per far soldi. “I gusti del consumatore cambiano continuamente e noi dobbiamo cercare di produrre in base alle sue preferenze”, ha dichiarato Bruce Blodgett, direttore dell’ufficio agricolo di San Joaquin.
Monique McLaws lo ha capito perfettamente. La sua azienda, la Dulcinea Farms, operante in zona, distribuisce mini meloni – chiamati Dulcinea’s minis - ai locali negozi di alimentari. Il mini melone della Dulcinea – con un peso compreso tra 1,8 e 3 chili e un diametro di soli 20 cm – è stato creato da uno speciale germoplasma della Syngenta. McLaws dice: “Questi meloni hanno un sapore più dolce e dunque soddisfano maggiormente il consumatore."
Visti gli ultimi orientamenti del mercato, Dulcinea ha iniziato anche a produrre una mini anguria senza semi, chiamata “Pure Heart”. "Il prodotto - spiega McLaws - è stato accolto eccezionalmente bene dal mercato, specialmente nella fascia delle donne di mezza età, con figli che ormai vivono altrove. Inoltre molti consumatori sono stufi di dover maneggiare angurie troppo grandi, spesso insipide al centro della polpa e di cui il più va sprecato.”
In Europa l’interesse verso questi prodotti è nato già da molto tempo, mentre gli americani li hanno scoperti solo all’inizio di questo secolo. L’unico neo per i produttori sta nei costi di produzione, che sono identici tanto per i tagli maxi quanto per quelli mini. Comunque, entrambi i prodotti trovano posto sul mercato, in quanto rispondono a diverse esigenze. Meglio quindi diversificare, più che specializzarsi soltanto sui mini.