Catania: convegno su riforma OCM e opportunita′ di sviluppo per l’agrumicoltura siciliana
In base alla riforma europea dell'OCM (Organizzazione comune di mercato), dal primo gennaio 2008 gli interventi comunitari per gli agrumicoltori verranno erogati in forma disaccoppiata, attraverso il riconoscimento di un premio rapportato alle superfici coltivate. Per quanto riguarda gli agrumi, la proposta del Ministero dell'agricoltura prevede un premio totalmente e immediatamente disaccoppiato, senza regime transitorio.
La Cia valuta positivamente questa applicazione della riforma OCM: il mondo della produzione infatti dovrà affrontare il mercato con una visione più moderna e orientata alla competitività. "La riforma della OCM per l’ortofrutta prevede il superamento delle precedenti impostazioni" - dichiara Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia - "E sicuramente potrà contribuire a liberare energie nuove, capaci di determinare una forte spinta a orientare la produzione agrumicola alla competizione nel mercato globale. Le produzioni isolane hanno già tutte le carte in regola, anzitutto per qualità e tipicità, per riconquistare i mercati mondiali."
Un grande ruolo nel perseguimento di questi obiettivi può essere interpretato dalla rinnovata e rimotivata funzione dell’associazionismo e delle associazioni di prodotto attraverso la concentrazione dell’offerta produttiva e l’ampliamento della loro attività nella direzione della diversificazione commerciale e della valorizzazione del prodotto fresco nei mercati interni e internazionali.
Fonte: newsfood.com