"Convegno nazionale "Liste Varietali dei fruttiferi 2007: Melo e Pero"
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La ricerca varietale sta iniziando a dispiegare le sue possibilità di innovare il prodotto e segmentare l’offerta. E’ possibile, specie nel caso del melo, presentare una gamma di varietà ben differenziate nella tipologia gustativa e nell’aspetto, che colgano le attese dei consumatori, costruendo nuove opportunità di mercato.
Troppo spesso assistiamo alla banalizzazione dell’offerta operata dalla grande distribuzione, che propone varietà di larga diffusione, sulla quale si abbattono gli sconti imposti ai produttori. Si salvano solo i pochi marchi territoriali affermati. Le strategie alternative? Concentrare l’offerta su varietà-prodotto, varietà che tocchino l’eccellenza declinata nelle diverse tipologie del gusto: dalla tessitura croccante a quella fondente, da quella acidula-aromatica a quella marcatamente dolce. Sono queste le possibilità che si intravedono nella proposta delle varietà più recenti, in cui l’aspetto si trasforma in un segno di riconoscimento per un determinato sapore.
L’ampliamento dell’offerta sembra cozzare con i limiti fisici dell’espositore della distribuzione: non più di 4 – 5 referenze, distinguibili per lo più dal colore della buccia (il giallo della Golden, il Rosso delle Delicious, il verde della Granny, o il bi-colore della Gala) che dalla qualità gustativa. Anche questo vincolo può essere superato mettendo in concorrenza le major della grande distribuzione con la fornitura in esclusiva di varietà innovative. Ogni catena avrà le sue quattro varietà, che cambiano nel corso dell’anno seguendo la stagionalità. Per assicurarsi le varietà migliori saranno disposte a pagare di più. In questo modo le regioni melicole italiane si possono sottrarre alla competizione dei paesi con bassi costi di produzione sui prodotti "di primo prezzo".
A fronte di prospettive interessanti, non mancano i rischi di investire in innovazioni fasulle, o perlomeno inadatte al proprio ambiente. Per evitare gli errori e orientare le scelte dei frutticoltori il Progetto nazionale "Liste Varietali dei fruttiferi" è lo strumento più appropriato che consente di mettere a disposizione informazioni rigorose e puntuali sulle nuove cultivar. La sperimentazione svolta presso le Unità Operative del gruppo di lavoro melo e pero, coordinato dal Dipartimento di Colture Arboree dell’Università di Bologna, costituisce una griglia a maglie strette attraverso la quale passano solo i materiali meritevoli di interesse. Si acquisiscono tutte le informazioni che ne definiscono il profilo qualitativo e le specificità agronomiche. L’ampia distribuzione territoriale delle prove consente di evidenziare la compatibilità con le diverse condizioni colturali, valorizzandone la vocazionalità ambientale.
Il Piemonte ospita la presentazione nazionale 2007 presso il Centro Ricerche per la Frutticoltura di Manta, il frutteto-laboratorio dove si studiano le nuove varietà per l’ambiente pedemontano. La ricerca è svolta dal CReSO, con il contributo finanziario della Regione Piemonte, partner del Ministero Agricoltura nel finanziamento del Progetto nazionale, e della Provincia di Cuneo per il trasferimento dei risultati al territorio e agli operatori della filiera.
Si invitano frutticoltori, tecnici e operatori di settore a partecipare all’evento, certi che potranno trarne spunti di riflessione e di innovazione per le proprie attività imprenditoriali.
Per informazioni:
CReSO
Tel.: 0171 445790
CReSO – Centro Ricerche per la Frutticoltura
Tel.: 0175 255511
Cristiano Carli