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Cala la produzione di pere in Europa, cresce in Ucraina

Roma - Nonostante il buon raccolto di pere in Olanda e in Belgio, secondo le informazioni fornite dal portale Ebronisze.pl, la produzione di pere nei paesi dell'Unione europea è in calo, specialmente in Germania e nei paesi dell'est-Europa. I produttori di pere dell'UE-27 stimano una produzione di 2,43 milioni di tonnellate, con una diminuzione dell'8% rispetto al 2006. Proprio l'anno scorso la produzione di pere aveva registrato un volume record; ne furono esportate 317.000 ton e ne vennero importate 340.000 ton.

Le varietà di pera la cui produzione è prevista in maggiore diminuzione sono le varietà precoci Williams (- 14%) e la portoghese Rocha (- 13%). Una decisa diminuzione dell'11% è prevista anche per la produzione di altre due varietà di pera: Coscia e Guyot. In aumento invece il raccolto di cultivar meno popolari come Santa Maria e Morettini. La pera Conference, una delle più note, è prevista in calo del 5%, come anche la Abate Fetel e la Komisòwka. In ogni caso, nonostante il calo quantitativo, la qualità del prodotto sarà verosimilmente superiore.

D'altra parte, secondo il periodico economico “Agrooglyad: Vegetables and Fruits”, la produzione di pere in Ucraina aumenterà quest'anno del 24% in confronto con il 2006, quando invece il raccolto fu cattivo. Malgrado ciò, il volume previsto per il raccolto ucraino sarà comunque inferiore della metà rispetto al potenziale produttivo, a causa di sfavorevoli condizioni climatiche che dovrebbero aver nettamente compromesso anche la qualità del prodotto.