Deludente la produzione di sementi da orto
Il dato più negativo in assoluto è quello per le cipolle, che oltre ad avere sofferto gli effetti dello scirocco in fioritura, hanno sofferto di ripetuti attacchi di peronospora che hanno falcidiato buona parte della produzione.
Lo hanno reso noto le associazioni di rappresentanza delle imprese sementiere (Ais) e degli agricoltori moltiplicatori (Coams) che si sono incontrate a Cesena per valutare i risultati della campagna 2007 e le prospettive di mercato per il 2008.
Deludenti sono stati anche i risultati forniti dai cavoli che inizialmente parevano fra le orticole più promettenti, ma che alla fine hanno dato rese inferiori alle aspettative: seme striminzito e silique parzialmente vuote non hanno permesso di raggiungere le produzioni sperate.
Fra le colture orticole da seme estensive, il pisello - che ricopre la superficie più elevata, con oltre 1200 ettari seminati - ha raggiunto appena i 20 quintali di resa per ettaro, rischiando in qualche caso di non recuperare il costo di produzione, come denuncia una nota della Confederazione italiana agricoltori.
Fra le colture standard anche cicorie, ravanelli e carote hanno sofferto le alte temperature in fioritura, fornendo produzioni inferiori alla media e in molti casi semi di calibro inferiori agli standard, con conseguente aumento degli scarti.
Nota positiva in una delle annate più negative dal 2000, la qualità: nell'insieme la germinazione è buona e, spiegano Aims e Coams, i produttori non dovrebbero ricevere contestazioni per lotti a germinabilità insufficiente.
Data la scarsa produzione, le imprese sementiere hanno perciò confermato di rivedere i prezzi al rialzo di tutte le specie orticole da seme. Il prezzo del pisello da seme, preso a riferimento, passa così da 43 a 55 euro al quintale per le varietà base, e da 50 a 65 euro al quintale per le varietà "taccole".
Per la raccolta 2008 si prevedono incrementi significativi anche per le altre colture da seme a semina primaverile. I produttori si troveranno però a fare i conti con i concorrenti statunitensi, avvantaggiati dal corso debole del dollaro.
Fonte: alice.it