Una panoramica sul mercato russo – 45ma settimana
- San Pietroburgo: aumenti delle forniture sia dal Marocco (9.200 pallets) sia dal Sudafrica (9.700 pallets)
- Novorossijsk: diminuzione degli arrivi rispetto all’anno scorso, a causa di problemi in Israele e di carenze logistiche in Turchia.
Tutto ciò ha avuto ripercussioni sul mercato degli agrumi, che ha mostrato un trend negativo per le clementine marocchine e per le arance sudafricane, mentre i limoni hanno confermato il trend di prezzi in forte ascesa.
L’assenza sul mercato di peperoni israeliani ha fatto crescere i prezzi per il prodotto olandese e spagnolo. Tutte le varie zone del paese sono state attive tranne Novosibirsk, dove pare l’offerta abbia abbondantemente superato la domanda nel corso della 45ma settimana.
Arance
Il prezzo per la merce sudafricana è sceso in correlazione ai maggiori arrivi. Nel corso della settimana si è andati sotto il livello di 1,00 $/kg. Tuttavia, laddove l’offerta non conteneva i calibri 88 e 105, il prezzo si è comunque mantenuto intorno a 1,07 $/kg. Le arance ancora stoccate da precedenti arrivi dall’Argentina e dal Sudafrica sono state offerte a 0,80 $/kg e anche meno. Anche le arance brasiliane si sono affacciate sul mercato (0,88 $/kg). A partire dalla prossima settimana si aspetta l’arrivo – a Novorossijsk - di prodotto del nuovo raccolto dalla Turchia.
Limoni
La merce turca ha dominato sul mercato, in quanto i limoni spagnoli erano a livelli di prezzo elevatissimi (ben 1,70 $/kg in partenza dalla Spagna). La domanda ha superato l’offerta in tutte le zone meridionali del paese, con prezzi che sono arrivati a oltre 2,00 $/kg.
Mandarini
Le clementine del Marocco sono scese di prezzo in tutto il paese: 1,60 $/kg il livello registrato a Mosca e San Pietroburgo. I satsuma dalla Turchia hanno seguito questo trend, scendendo a 1,30 $/kg a Mosca verso la fine della settimana, malgrado una generale scarsità di prodotto turco per via di problemi logistici nell’area del Mar Nero.
Pompelmi/Pomelo
I pompelmi erano fuori dal mercato anche questa settimana: gli operatori sono andati alla ricerca di calibri grandi che però non erano disponibili da nessuna parte. Alcuni pomelo cinesi stanno offrendo scarso contenuto di succo quest’anno: di conseguenza il prezzo è sceso a 1,40 $/kg.
Mele
Il prezzo per tutte le varietà di mele europee partiva da un livello di almeno 1,75 $/kg, sicché ci sono stati ben pochi scambi su questa merce. Invece tutte le altre mele quotate al di sotto di questo prezzo sono state attive in modo ben più significativo. Le Granny Smith di provenienza serba e calibro 77+ hanno quotato 1,36 $/kg, mentre a 1,18 $/kg è stato scambiato il calibro 60+. Le Idared 60+ hanno quotato 0,92 $/kg. Tra le mele cinesi, le varietà gialle (una specie di mele Golden) sono risultate al top delle vendite nel corso della 45ma settimana.
Pere
Tutte le varietà si sono mosse sotto l’influenza delle pere Conference. I prezzi per questa varietà sono rimasti allo stesso livello della scorsa settimana, ma l’attività di mercato non è rallentata. Le Lucas si sono apprezzate fino a 1,80 $/kg, le Comice fino a 1,74 $/kg, mentre le Rocha sono risultate più economiche a San Pietroburgo (1,48 $/kg) che non a Mosca (1,66 $/kg). Le pere cinesi Snow sono state vendute a 1,06 $/kg, sottraendo così parte del mercato alla varietà Alexandrine (quotata 1,42 $/kg).
Uva da tavola
Le reazioni degli importatori di fronte alla scarsità di uva Sultana dalla Turchia sono state troppo esagerate, con ulteriori cali nel prezzo, giunto a 1,80 $/kg nel corso della 45ma settimana. Le uve provenienti dall’Uzbekistan hanno quotato 1,69 $/kg, mentre le moldave 1,80 $/kg. Tra le uve italiane, quella nera ha avuto il mercato peggiore, mentre le varietà bianche hanno spuntato 2,41 $/kg sulla scia di un po’ di domanda. Momentanea scarsità anche nell’offerta di Red Globe – 2,64 $/kg.
Kiwi
Le vendite della merce del vecchio raccolto neozelandese sono infine terminate. La cosa ha prodotto un vuoto sul mercato e ha spinto al rialzo i prezzi del kiwi italiano, al crescere della domanda. Il prodotto confezionato è stato venduto a 1,77 $/kg e oltre – merce sfusa a partire da 1,85 $/kg.
Melograno
Le vendite del prodotto egiziano sono peggiorate a causa delle abbondanti forniture presenti nelle regioni russe meridionali e per via di nuovi arrivi di qualità inferiore. Il prezzo è così sceso a 1,485 $/kg. Stabile invece la situazione per il prodotto di altra origine, che ha saputo mantenere la propria nicchia di mercato.
Verdure
I cetrioli iraniani (1,60 $/kg) hanno lasciato a quelli turchi (1,445 $/kg) il posto di prodotto più economico. Varietà locali di cetrioli lunghi sono state offerte a 1,93 $/kg. Ampi quantitativi di pomodori marocchini di qualità accettabile si sono affacciati sul mercato, quotando 1,54 $/kg. Il prodotto turco si è collocato invece a 1,80 $/kg. Le cipolle olandesi sono rimaste allo stesso livello della scorsa settimana (0,39 $/kg), per via della scarsa domanda. I peperoni dall’Olanda sono stati offerti a 5,62 $/kg per via della scarsità di offerta da Israele; i peperoni spagnoli sono stati venduti a prezzi ancora più alti.
Per quanto riguarda gli ortaggi locali, le quotazioni nel corso della 45ma settimana sono state di 0,25 $/kg per le patate bianche, 0,28 $/kg per le patate rosse, 0,32 $/kg per il cavolo cappuccio e 0,30 $/kg per le carote.
Pavel Bandurovsky
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