La Cina è il primo esportatore di aglio e ginger sul mercato mediorientale
Goodfarmer, fondata nel 2002, registra un fatturato 2007 pari a 60 milioni di dollari, generato per ben il 40% dalle esportazioni di prodotti ortofrutticoli verso il Medio Oriente. In questi paesi, secondo Goodfarmer, tra i prodotti cinesi che stanno progressivamente affermandosi ci sono anche mele, pere e noci, mentre i volumi esportati di pomelo sono ancora bassi.
In via di forte espansione risulta il mercato per:
- patate (forte domanda nel 2007);
- cipolle (forte domanda da parte dell'Arabia Saudita, che però si rifornisce prevalentemente dall'India);
- carote (attualmente viene preferito il prodotto australiano, dotato di maggiore qualità);
- pesche, uva, kiwi, arance e cavoli.
Secondo la relazione di Goodfarmer, i principali vantaggi del mercato mediorientale sono costituiti da grossi volumi, scarse barriere doganali (tranne che in Yemen e in Siria) e buoni termini di pagamento.
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