
Una di queste vivevaisolata sull’isola di Koshima, di fronte alla costa occidentale diKyushu (Giappone), dove nel 1952 l’uomo fornì alle scimmie una "spinta" evolutiva: alcune patate dolci gettate sulla sabbia.
Un giorno una delle femmine raccolse una patata e immerse il tubero nell'acqua, lavandolo con le mani. Le altre scimmie, avendo osservato quest'operazione, impararono anch'esse a lavare così bene i vegetali, che oggi tutte le femmine di quella colonia vanno regolarmente a lavare i tuberi; i vecchi maschi, invece, si contentano di guardare, senza lavare. Questa inconsueta abitudine si trasmette di generazione in generazione.
In seguito, le scimmie cominciarono a lavare anche i semi di cereali che si spargevano nella sabbia e, poco alla volta, perfezionarono il metodo. Invece di lavare i chicchi separatamente, ad uno ad uno, cominciarono a gettarne delle manciate in acqua; i granelli di sabbia andavano sul fondo, mentre i semi, più leggeri, galleggiavano in superficie. I macachi non avevano che da raccoglierli dall'acqua, per mangiarli.
Fonte: wikipedia.org / etanali.it