Rivoira: inizio della campagna melicola previsto per il 10-15 settembre
I principali mercati di riferimento del Gruppo Rivoira sono quelli esteri, in particolare il Medio Oriente. "La stagione commerciale conclusa a maggio 2008 ci ha visti un po' in difficoltà proprio sul mercato mediorientale, soprattutto a causa di un cambio sfavorevole tra euro e dollaro. Tuttavia, quando si lavora da decenni con un mercato, non lo si può abbandonare solo per problemi contingenti. Confidiamo in un futuro riallineamento dei valori euro/dollaro per riprendere fiato".
Una confezione di mele rosse destinate al mercato arabo
Tra i mercati che si profilano molto promettenti per i prossimi anni, Michelangelo Rivoira indica India e Cina: "Quest'anno, molta della produzione cilena è stata esportata per la prima volta proprio in India, un paese che già produce mele, ma nel quale sta crescendo la domanda di merce di qualità, cosa che può tradursi in un'ottima opportunità anche per noi".
In Cina, invece, in collaborazione con Fruttital Distribuzione, il Gruppo Rivoira possiede un magazzino al quale viene conferita merce locale (prevalentemente mele Fuji) per il confezionamento e la commercializzazione sui mercati orientali e sul mercato russo. Come spiega Michelangelo: "Dal punto di vista logistico e dei costi di trasporto è preferibile effettuare forniture alla Russia partendo proprio dalla Cina".
Veduta aerea del magazzino del Gruppo Rivoira in Piemonte
Per quanto riguarda il trend atteso sul fronte dei prezzi, Michelangelo Rivoira ritiene che quello delle mele sarà meno interessante di quello delle pere, che saranno favorite nella stagione 2008/09 da una generale situazione di calo produttivo. "In ogni caso - aggiunge Michelangelo - noi non ne trarremo beneficio, in quanto sulla pera commercializziamo esclusivamente prodotto in controstagione. Grazie alla nostra collaborazione con la Unifrutti, infatti, siamo i più grandi produttori di pere Abate in Cile, un prodotto destinato all'esportazione verso i mercati europei, in particolare la Germania"
Rivoira e la mela Ambrosia
La Rivoira SpA possiede anche 500.000 mila piante di mela Ambrosia (vedi anche articolo correlato). Nel 2006 già 70.000 mila piante sono state piantate, altre 150.000 si sono aggiunte nel 2007 e 150.000 saranno piantate nel 2008. Al raggiungimento di 370.000 piante, l'azienda ha deciso di sospendere l'impianto fino al 2010, per verificare le reazioni del mercato. Rimarranno quindi in sospeso 130.000 piante di questa mela, le quali, se non saranno piantate, verranno assegnate dalla società Canadese Pico (Okanagan Plant Improvement Company - detentrice dei diritti) ad un’altra azienda.
Il contratto con PICO avrà inizio nel 2011 con scadenza dopo 25 anni; questo contratto prevede la commercializzazione e produzione dell’esclusiva, cosa molto importante , in quanto in prodotto è stato sia registrato con il nome Ambrosia della Varietà, sia con il trademark. Il packaging è comune in tutto il mondo, in modo tale da rendere il prodotto conosciuto con il nome Ambrosia e non con quello delle società che lo commercializzano.
Il packaging di Ambrosia
Il mercato di questa mela è soltanto una piccola parte in proporzione al totale della produzione di mele italiane, stimata in 2.000.000 tonnellate l’anno. Il quantitativo di produzione di mele Ambrosia è infatti di circa 10.000 tonnellate l’anno.
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Michelangelo Rivoira
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