Una panoramica sul mercato russo – 40ma settimana
Le condizioni meteo sono state ancora relativamente temperate – non si è mai scesi sotto i 10 gradi centigradi nella regione degli Urali e a San Pietroburgo, né sotto i 15 gradi in Siberia e a Mosca, mentre le temperature nelle regioni meridionali del paese sono ancora estive (circa 20 gradi).
Il dollaro ha quotato 26,00 rubli verso la fine della settimana.
Il bando alle importazioni di merce dall’Argentina – di cui si vociferava già da un paio di settimane – è stato confermato. La sua applicazione slitterà però al primo dicembre 2008, su pressioni dell’Argentina. Per ora, dunque, i flussi di frutta argentina non hanno trovato impedimento e nel corso della 40ma settimana sono arrivati 6.000 pallets di merce. Altri 5.500 sono approdati dal Sud Africa. La distribuzione degli agrumi sul mercato ha corrisposto alla domanda, perciò non si sono avuti problemi con le vendite di questo prodotto.
La piazza più attiva nelle vendite è risultata San Pietroburgo, in quanto Mosca è stata più disturbata dalle crescenti voci relative alla crisi economica, mentre nelle regioni periferiche c’era sufficiente disponibilità di merce di produzione locale.
Arance
Il mercato delle arance è risultato particolarmente “bollente” nella 40ma settimana. La scarsità di prodotto è risultata infatti accentuata rispetto alla settimana precedente, con conseguente incremento dei prezzi. La merce argentina è stata venduta ad un livello di prezzo di 1,205 $/kg, mentre quella sudafricana ha quotato da 1,28 $/kg in su.
Limoni
Le vendite sono state attive soltanto sulla piazza di San Pietroburgo, con prezzi compresi nel range tra 1,54 e 1,60 $/kg e le vendite si sono perfino differenziate per marchio, cosa notevolmente atipica per il mercato russo. Il vincitore tra i vari brand è risultato il marchio “Sunflower” (1,60 $/kg). I primi limoni turchi sono stati offerti a partire da un costoso livello di 2,11 $/kg in avvio di settimana. Tuttavia, nel corso dei 3 giorni successivi, i prezzi sono scesi fino a 1,69 $/kg e le vendite a Mosca si sono praticamente fermate, nonostante l’assenza di abbondanti quantitativi sul mercato.
Mandarini
Diversamente dai limoni, i mandarini turchi della varietà Okitsu sono partiti dalla posizione di prezzo più bassa sul mercato (1,615 $/kg), incontrando una discreta domanda. I mandarini Murcott argentini sono stati venduti a 1,845 $/kg, mentre la stessa varietà proveniente dal Sudafrica ha spuntato 2,00 $/kg.
Pompelmi/Pomelo
La situazione dei pompelmi non è variata poi molto rispetto alla settimana precedente. La domanda si è concentrata esclusivamente sulla merce degli arrivi più recenti, con scambi intorno a 1,72 $/kg. Nessuna soluzione è stata invece possibile trovare per la merce stoccata, risalente a precedenti arrivi.
Mele
Il mercato delle mele si è dimostrato particolarmente difficile nel corso della 40ma settimana. La merce locale è stata venduta a partire da 0,88 $/kg, mentre le mele moldave sono state offerte a partire da 1,00 $/kg. I prezzi delle mele polacche sono stati ridotti al livello di 1,11 $/kg per quasi tutte le varietà. Le mele di produzione serba sono calate a 1,27 $/kg. Praticamente nessuna domanda è stata registrata per le mele provenienti dai paesi produttori dell’Europa occidentale. In specie, la varietà Golden è risultata particolarmente sotto pressione, con prezzi ribassati fino a 1,69 $/kg. Leggermente migliore la situazione per le Granny - 1,775 $/kg, mentre le Royal Gala hanno quotato 1,83 $/kg. L’unica varietà oggetto di una forte domanda è stata la Jonagored di produzione belga, la cui stagione commerciale è appena cominciata, con prezzi a partire da 2,12 $/kg.
Pere
Le pere di produzione polacca hanno conquistato una quota significativa sul mercato, grazie ad un prezzo non superiore a 1,54 $/kg. Come consueto sul finire della stagione, è aumentata la domanda per le pere Williams, offerte al livello di prezzo di 1,83 $/kg, con trend ascendente. I prezzi della varietà Packham sono partiti da 1,775 $/kg. Per le Conference, l’offerta non è stata granché abbondante, ma si è registrata una discreta domanda malgrado prezzi notevolmente elevati – a partire da 2,08 $/kg e fino a 2,24 $/kg.
Uva da tavola
Il mercato dell’uva da tavola è risultato particolarmente attivo nella 40ma settimana. La leadership nelle vendite è andata all’uva Sultana turca i cui prezzi, inizialmente posizionati su 1,85 $/kg, si sono successivamente stabilizzati ad un livello di 2,00 $/kg. Le uve nere provenienti dalla Moldova e la Tofi con semi prodotta in Uzbekistan sono state offerte a partire da 1,345 $/kg. Una qualche domanda per la merce italiana ha cominciato a fare capolino sul mercato: i prezzi per la Vittoria sono saliti a 2,47 $/kg, mentre la Red Globe è rimasta allo stesso livello della settimana precedente - 2,50 $/kg.
Kiwi
I kiwi di produzione iraniana sono stati la “new entry” sul mercato nel corso della 40ma settimana, con abbondanti volumi giunti soprattutto a Mosca. I prezzi della merce sono partiti da 1,92 $/kg, ma a causa di un mercato ancora poco ricettivo, sono successivamente calati a 1,54 $/kg. Tuttavia, considerando la presenza sul mercato di merce italiana del tutto immangiabile, alla fine la domanda si è concentrata esclusivamente sui kiwi iraniani, facendo loro riacquistare un po’ di terreno sul fronte dei prezzi – fino a 1,65 $/kg.
Melograno
I primi arrivi di melagrane dall’Egitto e dall’Uzbekistan hanno fatto la loro comparsa sul mercato. Se la merce uzbeka ha presto trovato la sua posizione sul mercato per prezzi intorno a 3,00 $/kg (favoriti dall’ottima qualità), la merce egiziana è invece rimasta alla ricerca di una quotazione stabile per tutto il corso della settimana. Partito da un livello di 2,115 $/kg, il prodotto egiziano, non incontrando domanda, ha poi ripiegato su 1,92 $/kg, senza con ciò accattivarsi la richiesta del mercato, anzi: per la prossima settimana si pronosticano prezzi ulteriormente in calo.
Verdura
Non sono da segnalarsi grossi cambiamenti nella situazione di mercato degli ortaggi di produzione locale, mentre hanno fatto la loro comparsa sul mercato le carote di produzione olandese, offerte a 0,50 $/kg. I pomodori coltivati in serra hanno spuntato una quotazione di 1,345 $/kg, affrontando un mercato tutto sommato difficile, nonostante la mancanza di concorrenza da parte del prodotto coltivato in pieno campo, che si presenta di scarsa qualità. In assenza di prodotto Bielorusso, i cetrioli provenienti dall’Iran hanno preso posto sul mercato con prezzi intorno a 1,69 $/kg, mentre la merce turca è stata collocata a 1,54 $/kg.
Frutta estiva
La stagione volge ormai al termine. Le ultime susine disponibili sono state oggetto di discreti scambi. La frutta moldava è stata venduta a 1,15 $/kg, quella polacca a 1,46 $/kg. Pesche e nettarine si sono ritrovate entrambe senza domanda, con vendite limitate a soli due giorni nella settimana. In prevalenza, la merce disponibile sul mercato è stata quella spagnola, con prezzi intorno a 1,71 $/kg per le pesche e 2,135 $/kg per le nettarine. Le angurie sono state favorite da un andamento al rialzo dei prezzi – a partire da 0,345 $/kg, mentre i meloni hanno quotato da 1,54 $/kg in su.
Pavel Bandurovsky
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