Marocco e UE rafforzano la loro collaborazione
Tutto ciò al fine di fornire un supporto materiale alla modernizzazione e al processo di transizione democratica cui il Marocco si è impegnato per anni e per il quale il Marocco stesso richiede il sostegno da parte dell'Europa. In ogni caso l'accordo non menziona una qualche data definita per il completamento di questi processi.
L'accordo di libero scambio richiederà infatti tempi lunghi, poiché il Marocco dovrà prima apportare delle modifiche per riuscire a rispondere gli standard fitosanitari e di sicurezza europei.
Lo scopo ultimo è di permettere al Marocco l'accesso a tutti i paesi membri della UE, "ad eccezione dell'ambito istituzionale", come precisato dall'ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi.
Benita Ferrero-Waldner, Membro della Commissione europea responsabile per le relazioni esterne, ha affermato: "Il Marocco ha intrapreso una serie di riforme in tutte le aree ed è oggi candidabile allo Stato Avanzato della nostra Politica di Vicinato, con un più stretto legame con l'Europa per consolidare ciò che è già stato realizzato e per dare un nuovo slancio alla modernizzazione e al processo di transizione democratica. La Commissione ha fatto il massimo per rispondere alle aspettative marocchine e abbiamo presentato molte proposte in ambiti di nostra competenza. Saluto dunque la loro adozione presso l'Association Council (Consiglio di Associazione)".
Durante la riunione dell'Association Council a luglio 2007, l'Unione Europea e il Marocco avevano deciso di costituire un gruppo di lavoro ad hoc per esaminare a fondo come rafforzare le relazioni tra le due parti. Tale gruppo di lavoro produsse proposte dettagliate che saranno ora adottate dall'Association Council.