Un fatturato che sfiora i 6 milioni di euro e una produzione che si aggira sulle 50.000 tonnellate all'anno per la pesca bianca di Bivona (Agrigento), che negli ultimi due anni ha trovato nuovi canali di commercializzazione su scala nazionale, grazie alla campagna di promozione finanziata dall'assessorato regionale all'Agricoltura. Questi i risultati illustrati nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sala consiliare del Comune di Bivona."Abbiamo utilizzato - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - un piccolo supporto finanziario per fare promozione e comunicazione sulla pesca con grandi risultati. E' stato un lodevole esempio che bisogna replicare con gli strumenti che il Programma di sviluppo rurale 2007/2013 ci mette a disposizione. La Regione è quindi al fianco dei produttori per la valorizzazione dei prodotti tipici di grande qualità della nostra offerta agroalimentare". La coltivazione del pesco, introdotta a Bivona nei primi anni '50 rappresenta oggi quasi il 14% dell'intera superficie destinata a questa coltura in Sicilia, circa 600 ettari a cavallo tra le province di Agrigento e Palermo.
La Regione ha finanziato una campagna pubblicitaria su reti televisive nazionali, oltre alla promozione assistita con hostess in una trentina di punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia. Si punta ora a ottenere il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), per la quale il Comune di Bivona ha già avviato l'iter. "Tutti i prodotti a marchio Dop e Igp - afferma La Via - si prestano a essere tutelati, essendo fortemente differenziati e protetti da un marchio comunitario. Su questi prodotti riverseremo le risorse della misura 133 del Programma di sviluppo rurale, che consentirà, per i prodotti a marchio comunitario, di concedere ai Consorzi di Tutela un contributo fino al 70% delle spese ammissibili per le azioni di promozione e comunicazione".