L'associazione ortofrutticola spagnola Asaja Murcia sostiene che larga parte del raccolto agrumicolo spagnolo potrebbe andar persa con l'entrata in vigore dei nuovi standard europei sui pesticidi, che vietano l'uso di molti principi attivi finora in circolazione. Asaja Murcia teme che le restrizioni potrebbero portare a un calo produttivo in ambito agrumicolo, variabile dal 40 all'80% nella regione produttiva spagnola di Murcia, sostenendo che non esistono attualmente in commercio efficaci alternative utlilizzabili dai produttori per il contrasto di fitopatologie e parassiti.
Anche l'associazione spagnola COAG si è mostrata critica nei confronti del piano europeo, considerandolo "irresponsabile", e affermando che la Comunità Europea dovrebbe concedere del tempo per cercare soluzioni alternative e implementare sistemi di difesa biologica.