USA: frutta e verdura sempre piu' poveri di nutrienti e vitamine
Da uno studio ufficiale del dipartimento americano dell'agricoltura (USDA) si è ricavato che il tenore del calcio nei broccoli, in media 12,9 milligrammi per grammo di peso a secco nel 1950, è diminuito a solo 4,4 mg/g a peso secco nel 2003.
Le prove sono state raccolte ed esaminate dal Dr. Donald R. Davis, un ricercatore in pensione del Texas. I dati disponibili indicano che esistono almeno due cause di questo impoverimento.
La prima è da ricercare fra quello che gli agronomi chiamano "effetto diluizione". Davis osserva che i ricercatori hanno conosciuto dal 1940 un aumento della produzione dei prodotti fertilizzanti, l'irrigazione e gli altri mezzi utilizzati in ambiente industriale agricolo tendono a diminuire le concentrazioni di minerali nei campi coltivati. Queste tecniche danno ai coltivatori rendimenti più elevati e ai consumatori cibo meno costoso, ma d'altra parte abbassano sensibilmente la qualità dei prodotti alimentari.
Uno studio sulla presenza di fosforo utilizzato come fertilizzante nei lamponi ha trovato che l'applicazione di elevati livelli di fosforo ha causato un rendimento doppio e concentrazioni di fosforo nelle piante in aumento, ma nel frattempo altri otto livelli di minerali sono diminuiti tra il 20 e il 55%.
"Un'altra causa di questo processo di declino alimentare è da ricercare - continua Davis - nella cosiddetta diluizione genetica. Questo è ciò che gli studi sui broccoli, ad esempio, confermano". Su frutta, verdura e cereali, di solito si ha dall'80 al 90% del peso secco di carboidrati, zuccheri e amidi. Davis spiega infatti che quando gli agricoltori (e i produttori di sementi), in particolare per scegliere le varietà ad alto rendimento, la loro scelta ricade per la maggior parte delle volte su quelle varietà che contengono una più alta quantità di carboidrati.
"Questi studi suggeriscono che la ricerca genetica ha provocato un aumento di resa in media di 1,8 volte su 24 ortaggi e 1,3 volte su sei tipologia di frutta nel corso degli ultimi 30 anni. Ma contemporaneamente una pesante diminuzione di sali minerali e altri importanti nutrienti a noi necessari".