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Avvizzimento delle banane: ora piu' facile individuare il batterio, grazie alla ricerca

Alcuni scienziati, coordinati da Leena Tripathi (IITA Uganda), hanno sviluppato un metodo avanzato per individuare il batterio Xanthomonas campestris pv. musacearum, responsabile per la fitopatia delle banane nota come avvizzimento giallo o BXW, che in Africa Orientale sta mettendo a rischio una delle principali colture agricole nonché una delle fonti primarie di sostentamento alimentare della popolazione. L'esito della ricerca è stato pubblicato a maggio sulla rivista Plant Disease.

Fino ad oggi, l'avvizzimento delle banane poteva essere diagnosticato soltanto dai sintomi visibili, i quali includono ingiallimento e accartocciamento delle foglie,irregolare e precoce maturazione dei frutti, finché le piantemarciscono fino alla morte quando il mortale batterio BXW prende deltutto il sopravvento.

Il gruppo di ricerca ha testato in laboratorio una serie di test biochimici per l'identificazione dell'agente patogeno attraverso il suo DNA, che è presente nella pianta anche molto prima che i sintomi visibili comincino a manifestarsi. Colture di batteri sono state realizzate in laboratorio proprio per studiare la sequenza genetica del patogeno e valutare se esso possa essere a sua volta attaccato e contrastato da altri batteri o funghi antagonisti.

Poter individuare la presenza di un focolaio di BXW per tempo, significa prevenirne la diffusione, in quanto spesso le altre piante vengono infettate attraverso insetti o strumenti non sterilizzati o materiale vegetale già contaminato. Basta anche solo la pioggia sospinta dal vento! Il primo caso di BXW venne segnalato in Uganda nel 2001, da dove si è rapidamente diffuso in Burundi, Congo, Kenya, Ruanda e Tanzania.

Il punto di ingresso per l'infezione è la parte maschile del fiore del banano: perciò i ricercatori consigliano si rimuoverla precocemente in caso di infezione. Anche la propagazione in vitro di tessuti sani per le esigenze divivaio/innesto/impianto può contribuire grandemente a debellare lamalattia.

Un altro filone della ricerca mira a realizzare una varietà geneticamente modificata di banana, inserendo nel DNA del frutto un singolo tratto genetico presente nel peperone e dotato di resistenza al batterio responsabile del BXW.

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