UE: l'agricoltura e la sfida del clima

Nel corso dell'incontro dei ministri UE dell'agricoltura svoltosi in Svezia il 15 settembre (nella foto), è stato affrontato il tema dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura ed il ruolo che questa può avere nel mitigarli. "Sarebbe assurdo che le emissioni di gas serra in Europa diminuissero ed invece ci fosse un aumento delle stesse negli altri Paesi, in questo modo la riduzione delle emissioni sarebbe nulla - ha dichiarato durante la conferenza stampa finale il ministro svedese per l’agricoltura Eskil Erlandsson - alla fine sono i singoli contadini che prendono le decisioni quindi è di fondamentale importanza che essi siano informati in modo che possano fare le scelte giuste".

Secondo la Commissaria Fischer Boel "una delle sfide più grandi che il mondo agricolo deve affrontare nel futuro sono i cambiamenti climatici: le siccità e gli incendi che abbiamo visto quest’estate sono un esempio concreto di questo problema. Dobbiamo chieder agli agricoltori - ha continuato la Commissaria - di fare sforzi per ridurre le emissioni e dobbiamo aiutarli con tutti i mezzi che la UE ha a disposizione. L’agricoltura non è parte del problema ma è parte della soluzione del problema dei cambiamenti climatici. Dobbiamo spiegare ai contadini cosa possono fare - ha poi concluso - informarli in quali circostanze le aziende agricole producono emissioni. Dobbiamo scambiarci informazioni non solo all’interno della UE ma anche con gli altri Paesi".

Per Erlandsson "i cambiamenti climatici sono una delle più grandi sfide che il mondo deve affrontare: influiscono sulle persone, l'ambiente e l'economia. Il clima determina in larga misura che tipo di raccolti si possono avere e che allevamenti si hanno in Europa. Il congresso di Copenaghen è vicino. Credo - ha continuato - che le discussioni su come dovremmo attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici, che già stiamo vedendo, possano solo aumentare. Il tema dell'agricoltura farà naturalmente parte integrante di queste discussioni".