Inoltre, la percentuale di prodotto con parti bluastre è notevolmente superiore agli anni passati, cosa che rende le patate poco adatte alla trasformazione industriale in patatine da friggere. La presenza di macchie bluastre nei tuberi si deve in parte al danneggiamento del prodotto in fase di raccolta, in parte alla presenza di punti di pressione durante la fase dello stoccaggio.
Il problema è che le chiazze non sono spesso visibili al primo sguardo: alcune si trovano proprio sotto la buccia. Uno dei trasformatori spiega: "La percentuale di scarto è superiore quest'anno (circa 10-20 per cento) e c'è bisogno di più materia prima per ottenere un chilo di patatine da friggere". Nel frattempo, i produttori stanno cercando di limitare i danni nella fase di scavatura, rivestendo di gomma i macchinari per la mietitura e limitando l'altezza di caduta dei tuberi nelle casse di raccolta.
Bisognerà comunque attendere qualche mese per valutare se questofenomeno possa avere conseguenze di rincaro sul prezzo finale delle patatine.
