"Convegno nazionale "Liste di orientamento varietale dei fruttiferi 2009: pesco e albicocco"
Una stagione da dimenticare quella delle pesche e albicocche 2009. I frutticoltori hanno spuntato prezzi ben al di sotto dei costi di produzione. La crisi di mercato non è da imputare tanto ad un eccesso di produzione, quanto al venir meno della domanda da parte di importanti clienti tradizionali, Gran Bretagna e Paesi dell’Est in testa, dove la crisi economica internazionale ha svuotato le tasche dei consumatori: meno domanda, prezzi in picchiata libera. La situazione ha accomunato i frutticoltori piemontesi a quelli di tutta l’Europa mediterranea: dalla Spagna – nostro maggior concorrente – al Midi francese fino alla Grecia.
A fine stagione si tirano le somme. Il CReSO - Centro Ricerche per la Frutticoltura di Manta (Cuneo) lo fa ospitando il Convegno nazionale "Liste di orientamento varietale dei fruttiferi 2009: pesco e albicocco". L’incontro si svolgerà il prossimo 20 novembre a Manta (CN), a partire dalle ore 8:45 negli spazi divulgativi del Centro ricerche allestiti grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Clicca qui per scaricare la locandina con il programma (in formato .pdf).
Il Professor Carlo Fideghelli, direttore del CRA – Centro di ricerca di Roma, tratteggerà un quadro della peschicoltura italiana ed europea, esaminandone le criticità ma anche evidenziando i punti di forza da cui ripartire.
Tra le regioni peschicole settentrionali, il Piemonte – con 150.000 tonnellate su una superficie di 7.000 ettari – è la sola che negli ultimi dieci anni ha visto aumentare la produzione, quando, nello stesso periodo di tempo, il Veneto ha registrato una diminuzione di oltre il 40% e l’Emilia Romagna una diminuzione dell’8%. Merito del buon asset tecnico, che tocca punte di eccellenza: impiantistica all’avanguardia, assortimento varietale in linea con le esigenze del mercato, protocolli di difesa sostenibile ampiamente diffusi, ecc.
I punti deboli risiedono nell'organizzazione dell'offerta, inadeguata nei rapporti con la grande distribuzione e mal supportata da marchi che solo ora cominciano a muovere i primi passi. Tra le conseguenze, che hanno peggiorato i risultati della campagna 2009, l’immissione sul mercato di frutti immaturi e di pezzatura inadeguata.
Nell’incertezza se i frutti affronteranno un viaggio su gomma fino in Bielorussia o saranno venduti il giorno dopo in un supermercato locale, i frutticoltori sono indotti a raccolte anticipate rispetto alla maturazione naturale. Risultato: sconcerto e disaffezione dei consumatori.
Il dott. Lorenzo Berra proporrà soluzioni tecniche a questo problema. In particolare presenterà i risultati delle ricerche in corso presso il Centro di Manta sulle varietà a lenta maturazione in pianta, che si mantengono sode (come desiderano i gli operatori di magazzino per minimizzare gli scarti!) fino al momento della piena maturazione.
L’attività è svolta nell’ambito del Progetto Ministero – Regioni, che in questi anni ha valutato oltre 2.000 cultivar e circa 120 portinnesti afferenti a 14 specie. Si avvale della collaborazione di una trentina di Unità Operative afferenti al CRA, Università, Istituzioni di ricerca e sperimentazione territoriali delegate dalle rispettive Regioni come il caso del CReSO in Piemonte e il CRPV in Emilia Romagna.
Il dott. Graziano Vittone affronterà invece il tema del diradamento meccanico dei frutticini per il controllo del calibro dei frutti. Gli interventi manuali si rivelano sempre più insostenibili sotto il profilo economico. Di qui la sperimentazione, svolta presso il Centro ricerche del CReSO, che ha fornito risultati sorprendenti. Trattandosi di una prima europea, offrirà un vantaggio competitivo ai peschicoltori piemontesi.
Contatti:
dr Silvio Pellegrino - Direttore
CReSO - Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l'Ortofrutticoltura piemontese
Tel.: +39 0171 694685
[email protected]
www.cresoricerca.it