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Nocciole piemontesi: forte competizione da parte della Turchia

Per la nocciola piemontese, l’annata2009 si attesta con una produzione in calo del 20-30% rispetto al 2008che già non era abbondante, mentre dal punto di vista qualitativorisulta ottimo e con buona pezzatura. E' quanto afferma Coldiretti.

Il calo produttivo è dovutoessenzialmente dai consistenti danni che le abbondanti nevicateprimaverili hanno causato alle piante, con la rottura dei ramiprincipali.

Per quanto riguarda le quotazioni, si è partiti da 180-190€/quintale di inizio campagna e si è arrivati anche a 220-230,00 €/ql.

La maggiore preoccupazione sul mercato, secondo Coldiretti, deriva dalla politica turca. La Turchia, principale produttore mondiale di nocciole,sta infatti mettendo in atto strategie di sostegno a questo comparto. Ilgoverno turco ha deliberato un aiuto economico alla produzione,pari a 750 €/ettaro, cosa che avrà certamente ripercussioni anche sullequotazioni del prodotto in Italia.

In Italia, a livello ministeriale si sono svolti numerosi tavoli di lavoro perriorganizzare la filiera corilicola, mentre in accordo con la RegionePiemonte si sta cercando di riattivare l’accordo di filiera con alcuneimportanti industrie dolciarie quali Ferrero e Novi.
Data di pubblicazione: