Rivoluzione in arrivo nella peschicoltura, grazie alla mappatura del DNA del pesco
La partecipazione dell'Italia all'iniziativa è stata possibile grazie ad un progetto di ricerca, finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal titolo: "Sequenziamento del genoma del pesco ed utilizzo della sequenza in programmi di miglioramento della qualità del frutto del pesco e della resistenza alle malattie" (DRUPOMICS).
Al progetto, coordinato dal CRA - Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma, collaborano 13 Istituzioni di Ricerca: CRA - Centro di Ricerca per la Genomica e Post-Genomica Animale e Vegetale - Fiorenzuola D'Arda (PC), Istituto di Genomica Applicata - Udine, Parco Tecnologico Padano - Lodi, Dipartimento di Coltivazioni Arboree - Università di Bologna, Dipartimento di Produzioni Vegetali - Università di Milano, CNR - Istituto Tecnologie Biomediche - Milano, Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali - Università di Padova, CNR - Istituto Biologia e Biotecnologie Agrarie - Roma, Dipartimento di Biologia Università di Padova, Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento S.Anna - Pisa, Metaponturn Agrobios SpA. - Metaponto (MT), Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali - Università di Udine, Dipartimento Scientifico e Tecnologico - Università di Verona.
L'iniziativa internazionale ha prodotto circa 3 milioni di sequenze, depositate presso il National Center for Biotechnology Information (NCBI).
Le sequenze sono state ottenute nei laboratori dell'Istituto di Genomica Applicata di Udine e del Joint Genome Institute di Walnut Creek in California. Il progetto italiano ha contribuito anche alle fasi di assemblaggio, di integrazione delle sequenze assemblate con le mappe genetiche e di annotazione del genoma. "Il sequenziamento del genoma apre una nuova era nel miglioramento genetico della specie" afferma il dott. Ignazio Verde, ricercatore presso il CRA - Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma e coordinatore dell'iniziativa italiana. "Sarà possibile nell'immediato futuro l'utilizzo su larga scala della selezione assistita con marcatori molecolari di nuova generazione, al fine di ottenere varietà di pesco migliorate e maggiormente rispondenti alle esigenze dei consumatori e dei produttori in tempi più brevi e con costi ridotti".
"Nuovi orizzonti si schiudono per la ricerca genetica applicata, sia nel pesco che nelle specie ad esso affini" sottolinea il Prof. Francesco Salamini, responsabile scientifico dell'Unità Operativa del Parco Tecnologico Padano di Lodi e uno dei promotori dell'iniziativa DRUPOMICS. "La decodifica del genoma ci aiuterà a chiarire le basi biochimiche e genetiche di importanti caratteristiche qualitative della drupa come la composizione aromatica e ad ottenere nuove varietà con frutti dal profilo aromatico superiore".
L'attività italiana e indirizzata anche alla valutazione della biodiversità all'interno della specie. Quest'attività sarà di fondamentale importanza per la caratterizzazione, la valutazione e la successiva utilizzazione della variabilità presente nel vasto patrimonio frutticolo del nostro paese. Il Prof. Michele Morgante direttore scientifico dell'Istituto di Genomica Applicata di Udine sottolinea: "La sequenza estremamente accurata e completa del pesco, potrà fare da riferimento per la ricostruzione di tutta una serie di altri genomi delle Rosaceae. Ciò potrà da un lato aiutarci a comprendere i meccanismi di evoluzione e di diversificazione che hanno agito entro la famiglia, dall'altro a caratterizzare e valorizzare il patrimonio di risorse genetiche esistente in essa".
La sequenza del genoma del pesco è disponibile presso i siti:
IGA
www.drupomics.eu
Per maggiori informazioni:
Dott. Ignazio VERDE
CRA - Centro di Ricerca per la Frutticoltura
CRA-FRU
Via di Fioranello, 52
00134 - Roma - Italy
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