La cooperativa da anni utilizza la pratica della concimazione naturale del terreno con il favino per la sua produzione di uva da tavola e clementine, ottenendo delle rese simili, ed alcune volte superiori, a quelle ottenute secondo i metodi tradizionali di produzione agricola.
Il favino è usto anche come concimazione nelle colture come Uva da Tavola e Uva da vino, per migliorare la struttura del terreno, e fornire il giusto apporto di Azoto organico, circa 40 unità, senza usare composti minerali, ha un basso costo, e rispetta le buone pratiche agricole nel rispetto delle norme di produzione biologiche.
Origine e diffusione
La Fava come pianta alimentare è stata utilizzata dall’uomo nell’area mediterranea e medio-orientale in tempi molto remoti. In Italia la superficie a fava è scesa sotto i 50.000 ha, localizzati prevalentemente nelle regioni meridionali e insulari.
La fava si coltiva per la sua granella che, secca o fresca, trova impiego come alimento per l’uomo, e per gli animali. La pianta è coltivata per foraggio (erbaio) e per sovescio.
Nell’antichità storica, per tutto il Medio-Evo e fino al secolo scorso, le fave secche cotte in svariati modi hanno costituito la principale base proteica alimentare di molte popolazioni specialmente di quelle meridionali d’Italia.
Nei tempi recenti il consumo dei semi secchi si è ridotto, mentre ampia diffusione ha ancora nell’alimentazione umana l’uso della granella immatura fresca o conservata inscatolata o surgelata.
Contatti:
Giuseppe Zileni
Responsabile Marketing e Qualità
San Filippo
Soc.Coop.Agricola p.a.
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