
La Niña sta mostrando un anticipo di circa due settimane rispetto alle proiezioni che prevedevano il raggiungimento di tale livello nel corso del mese di novembre.
Il nuovo scenario, secondo Anthony Deane, a capo del servizio meteo Weather Wise Argentina porterà con sé notevoli implicazioni: "Siccità in alcune regioni, ondate di calore in altre e condizioni climatiche molto sfavorevoli durante l'estate, con forti piogge e grandinate".
"Fondamentalmente il fenomeno avrà maggiori implicazioni per l'area dalla città di Buenos Aires e nello stato meridionale brasiliano di Sao Paulo", ha detto lo specialista, notando inoltre che "l'allerta è alta anche per le colture tardive nella parte orientale del paese".
Deane, che è anche un agronomo, ha detto che gli effetti del fenomeno climatico La Niña "inizieranno a farsi sentire a partire dal prossimo novembre, prima sulla costa e più ad intermittenza sulla regione della Pampa".
"Le regioni più produttive hanno profili idrogeologici buoni, che consentiranno di attenuare gli impatti negativi, ma non si possono sottovalutare le conseguenze di questo clima estremo per gli agricoltori", ha concluso l'esperto.
Fonte: agrolluvia.com