Maltempo in Campania: un disastro per l’agricoltura, a rischio almeno 8.000 posti di lavoro
Sono in pericolo le coltivazioni e le produzioni di pregio nella Piana del Sele e nel Vallo di Diano, tra le terre più fertili della zona. Le eccezionali precipitazioni hanno fatto esondare i fiumi Sele e Tanagro, provocando ingenti problemi soprattutto ai frutteti, agli agrumeti, alle serre, al vivaismo e alle colture invernali di ortaggi. Particolarmente critica situazione ad Eboli e Capaccio, zona di produzione del carciofo bianco e di quello di Paestum IGP.
L’emergenza dell’agricoltura nel salernitano si configura come un problema nazionale e servono stanziamenti immediati ed adeguati per rimediare ai danni e far ripartire il settore. Confagricoltura sottolinea la gravità dell’allarme chiedendo al ministro Galan di intervenire sul Governo e al presidente della Regione Campania, Caldoro, di dichiarare lo stato di calamità per le zone flagellate dal maltempo.
"Il problema è non solo ambientale, ma anche sociale - rileva Confagricoltura - perché il comparto agricolo è ad elevatissima occupazione, in virtù delle colture specializzate caratteristiche del territorio. E nei prossimi mesi si stima che possano saltare 8.000 posti di lavoro".