Nel 2010, fino a giugno, l'export di ortofrutticoli è calato del 9% in volume rispetto all'anno precedente, mentre dal mese di luglio si è cominciato a registrare un inversione di tendenza, con aumenti del 5% a luglio, del 22% ad agosto e del 13% a settembre. La variazione è dovuta principalmente all'andamento positivo della frutta estiva (+21% le esportazioni nel trimestre, per un totale di 461.221 tonnellate). Spicca la performance positiva delle angurie, con 255.157 ton esportate (+44%).
Considerando il periodo gennaio-settembre, il volume esportato è calato del 4% circa rispetto al medesimo periodo del 2009, per un totale di 6,4 milioni di ton. Pur essendo aumentato il volume esportato nel terzo trimestre del 2010, infatti, ciò non è bastato a compensare i cali dei mesi precedenti. Il valore di esportazione, fino al settembre di quest'anno, è aumentato del 10% per un totale di 6.081 milioni di euro.
Per quanto riguarda le destinazioni estere, i paesi extra-UE hanno assorbito, nel periodo gennaio-settembre 2010 solo un 6% dell'export ortofrutticolo spagnolo, tanto in volume quanto in controvalore, mantenendosi in linea con l'anno 2009. Le principali destinazioni extra-UE dell'ortofrutta spagnola sono state: Russia (109.045 ton), Svizzera (90.877) e Norvegia (55.502). In tutti e tre i paesi si è registrato un leggero aumento delle esportazioni: +2% per la Russia, +1% per la Svizzera e +6% per la Norvegia.
Fonte: Fepex