L'industria belga di trasformazione delle patate ai vertici in Europa
Tre milioni di ton di patate, cioè quasi 100.000 camion riempiti di patate! Se li mettessimo in fila misurerebbero 2.000 km! Quest’anno la raccolta totale di patate in Belgio è stimata attorno ai 3,2 milioni di ton.
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Da notare il fatto che l'industria di trasformazione belga sia composta da giovani aziende, piccole-medie imprese a conduzione familiare che spesso dispongono delle tecniche di produzione più moderne al mondo. Il settore ha investito molto in automazione e sostenibilità. L'innovazione di processo e di prodotto sono all'avanguardia e devono garantire un futuro luminoso per questo alimento squisito e nutriente.
L'intera produzione belga di derivati della patata viene indirizzata ovunque: più del 90% è esportato e la quota di destinazioni extra-europee sta crescendo costantemente.
Un manoscritto del XVII secolo descrive come, nella valle del Mosa, i bastoncini di patata venissero fritti nel grasso. Ecco perché in Belgio, quando si parla di patatine fritte si dice "Belgian" (anche se gli Americani le chiamano "French fries"). Con lo sviluppo dell'industria di trasformazione belga e la quota crescente di queste patate nelle cucine di tutto mondo, questo paese può ora più che esigere la denominazione "Belgian fries" per le patatine!
Il successo dell'industria belga di trasformazione della patata è stato possibile grazie all'intera filiera della patata: fornitori di prodotto e di servizio, agricoltori, commercianti, trasformatori e trasportatori.
Belgapom ha celebrato proprio in questi giorni il risultato eccezionale, alla presenza del Primo Ministro Yves Leterme in occasione della Fiera europea del commercio per il settore della patata – Interpom Primeurs – ed è impaziente di far conoscere nei prossimi anni le squisite specialità belghe a base di patata ad un numero sempre maggiore di consumatori nel mondo.