
A causa del rischio pirateria, la nave cargo ha preferito doppiare il Capo di Buona Speranza, invece che passare per il Canale di Suez e, invece di approdare in un porto italiano, ha preferito volgere la prua verso Zeebrugge.
Il volume totale di esportazioni dal Madagascar con destinazione Europa è confermato in 17.500 tonnellate, 2.000 in meno rispetto all'anno scorso. L'ultimo vascello cargo è atteso per la terza settimana di gennaio 2011. L'arrivo del primo carico di litchi a Zeebrugge è previsto per il 17 dicembre 2010.

Le tipologie di confezionamento non sono variate e il prodotto è disponibile in cartoni da 2 e 5,5 kg. A causa delle scarse forniture, Nico Schaft si attende prezzi molto interessanti per il litchi nei mercati retail europei.
Le importazioni di questi frutti tropicali dal Madagascar è praticamente al 100% nelle mani dei francesi e non subisce la concorrenza del prodotto cinese, esportato preferenzialmente verso Medio oriente e Singapore.
L'export verso gli USA è reso invece difficile dal fatto che i litchi vengono trattati con solfiti per evitarne l'imbrunimento; l'anno scorso furono trovati prodotti con livelli di solfiti superiori al consentito presso una catena tedesca di distribuzione e, secondo Nico Schaft, ciò potrebbe costituire un problema per il futuro, stanti gli stringenti requisiti fitosanitari per l'import e la qualità dei litchi del Madagascar.
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