Cile: mele e mirtilli guidano il settore bio
La dimensione complessiva del settore biologico (consumo locale, produzione ed esportazione) è cresciuta costantemente, accompagnata da una maggiore differenziazione dei canali di distribuzione, dalla legge sull'agricoltura biologica approvata nel 2007 e dal sistema di certificazione nazionale dei prodotti biologici. Anche se il mercato è relativamente piccolo e il prezzo dei prodotti bio può essere superiore del 25% rispetto a quello dei prodotti convenzionali, la domanda di prodotti biologici cresce annualmente al ritmo del 20%.
La produzione cilena di prodotti biologici sta acquistando slancio con mele, mirtilli, cipolle, lamponi, more, avocado, olive, rosa canina e vino. Le esportazioni bio sono dominate da prodotti trasformati e frutta fresca.
Le esportazioni di prodotti biologici trasformati ha raggiunto quota 3.257 ton nella stagione 2008/09, includendo mele, (disidratate, polpa e succo), lamponi surgelati (soprattutto spediti in Nord America), e 447.781 litri di vino biologico (soprattutto spediti in Europa).
Per quanto riguarda la frutta fresca biologica, nella stagione 2008-2009 le esportazioni ammontavano a 14.587 ton, il 50% delle quali erano mele, mirtilli (24,5%), kiwi (11,7%) e avocado (5,4%). La destinazione principale è stata l'Europa (55%).
Secondo l'Istituto nazionale di statistica (National Statistics Institute - INE), a partire dal 2009, oltre 2.000 agricoltori hanno dichiarato di lavorare (o di stare per farlo) su progetti di agricoltura biologica, e secondo ProChile, l'ente per la promozione dell'export cileno, ci sono oltre 100 aziende che esportano prodotti biologici cileni principalmente verso Stati Uniti, Canada, Europa, Corea del Sud e Giappone.
Clicca qui per il rapporto completo dell'USDA (in inglese, formato .pdf).