Drastico calo delle rese, ma la qualità è al top
Le rese si aggirano sui 60 chili per pianta, contro i 100 del 2010. "La forte diminuzione delle rese, pur trattandosi di un impianto ancora giovane, avendo appena otto anni di vita, è causata dalla naturale tendenza all’alternanza produttiva, tra un anno e l’altro, che caratterizza questa pianta", spiega Ignazio La Spina, agronomo, imprenditore e amministratore dell’azienda. "Per correggere questa tendenza, intervengo con la potatura all’epoca della fioritura".
Il calo delle rese non ha inciso minimamente sulla formazione e la qualità del frutto, che si presenta ineccepibile, sia dal punto di vista estetico, sia da quello organolettico, grazie alle condizioni meteorologiche che non hanno stressato le piante.
Piante di Mandarino tardivo di Ciaculli.
"Il tempo atmosferico ha accompagnato il ciclo produttivo del mandarino: la siccità si è alternata alle piogge abbondanti, ci sono stati sbalzi termici, ma senza gelate, e, quindi, complessivamente, le condizioni meteorologiche sono state buone e non hanno influito sullo stato vegetativo e produttivo dell’impianto" aggiunge l’imprenditore. Buoni i calibri, con un peso di 110 grammi a frutto.
Una cassetta di mandarini tardivi di Ciaculli.
Le mosse di un’impresa giovane: innovazione, bio e web
Fondata nel 2008, Spicchi di Sicilia è un’impresa agricola animata dai fratelli La Spina, giovani rampolli di una buona famiglia della borghesia acese, fatta di valori autentici e di sani principi, che in fatto di agrumicoltura vanta una lunga storia alle spalle, ma soprattutto con le idee ben chiare.
Il rinnovamento varietale
Tre scelte si sono rivelate vincenti, garantendo all’impresa di poter stare sul mercato sulle proprie gambe. La prima: il rinnovamento graduale degli agrumeti mediante la messa a dimora di ibridi di agrumi come il Tacle®, nuovi cloni come il Tarocco Nucellare, e mandarino-simili come il Clementino Spinoso, in grado di meglio soddisfare le nuove tendenze dei consumatori.
Il biologico
Considerato che il prodotto bio ha risentito molto meno di quello convenzionale della crisi dei consumi, altra mossa strategica è stata quella (tuttora in corso) di convertire a biologico i tre agrumeti della famiglia, per un’estensione complessiva di 10 ettari, situati negli areali di Motta S. Anastasia, Giarre e Castiglione di Sicilia (quest’ultimo già certificato biologico) con l’assistenza di Ecogruppo Italia (ex Ecocert), organismo di controllo e certificazione in agricoltura biologica.
L’agrumeto biologico di Castiglione di Sicilia.
La vendita on line
Infine, la rinuncia senza rimpianti alla tradizionale intermediazione commerciale condotta in campagna con la vendita a strasatto o a colpo ed il passaggio alla vendita sul web.
Molto importante anche la decisione di affidarsi prevalentemente alla commercializzazione on line. "Lo abbiamo fatto per non soccombere e assicurare una procedura più trasparente nella formazione del prezzo, che si traducesse in un risparmio per il consumatore e in un margine più elevato per il produttore", spiega l’imprenditore. "Naturalmente non tutta la produzione la vendiamo on line; una parte viene collocata mediante i canali commerciali classici".
Il calendario di produzione va da ottobre a maggio
L’innovazione fortemente voluta dalla famiglia consente all’impresa di avere un calendario di produzione che va da ottobre a maggio e, se consideriamo anche i limoni, fino a giugno.
Si comincia a metà ottobre con il Clementino spinoso coltivato nell’agrumeto di Giarre. Si passa, poi, all’inizio di dicembre al Tarocco Nucellare. Nello stesso tempo, parte la raccolta del Tacle®.
Frutti di Tacle®
Nel mese di gennaio scatta la campagna del Tarocco comune prodotto nell’agrumeto di Castiglione di Sicilia certificato bio e, come detto, nella prima decade di febbraio, si avvia quella del mandarino Tardivo di Ciaculli. Da metà aprile a fine giugno parte la raccolta e la vendita dell’arancia Valencia.
Completa la gamma dell’offerta il limone Femminello e a zagara bianca la cui campagna comincia ad ottobre e finisce a maggio.
Il packaging
Il packaging consiste essenzialmente in cassette di legno con un peso ciascuna di 12,5 chili netti.
Contatti:
Impresa agricola Spicchi di Sicilia
Via San Giuliano
95024 Acireale (CT)
Cell.: (+39) 331 2058884
E-mail: [email protected]
Web: www.spicchidisicilia.it