Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Italiani, svizzeri e francesi mangiano poca frutta e verdura

Se c’è una cosa che ora come non mai sta accomunando gli italiani ai francesi e agli svizzeri, è l’alimentazione. Ma non in positivo. Secondo recenti ricerche infatti, tutte e tre le popolazioni citate non sembrano seguire molto i consigli degli esperti per cui dovrebbe essere indispensabile un'alimentazione ricca in frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno).

Italia
Secondo i dati dell’Osservatorio Adi Nestlè sugli stili di vita degli italiani (vedi anche precedente notizia) è emerso che legumi, frutta e verdura occupano l’ultimo posto della classifica nelle preferenze dei nostri connazionali. Secondo i dati riportati, il 71% delle persone consuma legumi meno di 2 volte alla settimana; il 41% degli italiani non consuma frutta tutti i giorni (sale al 54% per la verdura); il 60% consuma il proprio pasto davanti alla televisione almeno 2 volte alla settimana, addirittura il 30% tutti i giorni; il 10% delle persone mangia fuori casa tutti i giorni, mentre il 42% almeno 2 volte alla settimana.

Francia
Se i dati non sono entusiasmanti per noi italiani, per i nostri cugini francesi la situazione non è tanto migliore. Un'indagine condotta dall’istituto di ricerca Crédoc (centre de recherche pour l’étude et l’observation des conditions de vie) su un campione di 1.222 persone, ha evidenziato che solo il 27% dei Francesi segue la raccomandazione delle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e questa cifra è ancora più bassa (solo il 9%) nei bambini tra i 3 ei 14 anni. I maggiori consumatori di frutta e verdura sono gli anziani, tra cui più di 65 anni. Al contrario, i giovani nati dopo il 1977 hanno tassi di consumo più bassi.

Svizzera
Gli svizzeri dovrebbero mangiare più frutta e verdura, dal momento che questi alimenti riducono il rischio di infarto e l’incidenza dei tumori dell’intestino. Lo indica una nota odierna della Lega svizzera contro il cancro, in occasione dei dieci anni della campagna "5 al giorno". Stando ad un sondaggio svolto nel 2007, soltanto il 13% della popolazione totale dichiarava di consumare ogni giorno dalle tre alle cinque porzioni di verdura e frutta. Il 74% circa dichiarava invece di consumarne solo una porzione al giorno (vedi notizia precedente). Insomma, l’opera di convincimento è ancora lunga.

Dai dati pubblicati, sembrerebbe proprio lontano l’obiettivo delle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno per italiani, francesi e svizzeri: dato certamente non incoraggiante. Nel BelPaese poi, secondo l’Adi (Associazione Italiana Dietetica e nutrizione clinica), il 10% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e uno su tre è sovrappeso. Il 46% della popolazione ha inoltre problemi a gestire il proprio peso rispetto al 36% di venti anni fa.
Data di pubblicazione: