Resoconto della giornata tecnica agrumi ornamentali e mostra pomologica di Acireale (CT)
Nelle altre aree di produzione della Sicilia, Toscana, Puglia e Calabria la superficie dei vivai che coltivano agrumi in vaso non raggiunge i 25 ha. La produzione annuale è di circa 3,1 milioni di unità per tre quarti esportata al centro e nord Europa.
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Cedro Mano di Buddha.
Dopo i saluti del direttore del Centro, Dott. Francesco Intrigliolo, e del direttore del dipartimento di Biologia e Produzione Vegetale del CRA di Roma, Dott.ssa Elisabetta Lupotto, sono state presentate due relazioni.
Il sig. Giorgio Tintori, dell’azienda toscana che ha avuto il merito, per prima in Italia, di produrre ed esporre circa 40 anni addietro piante di limone fruttificanti in vaso di piccolo volume, dando inizio di fatto al moderno vivaismo agrumicolo ornamentale, dopo aver fatto il punto sulla situazione di mercato e sulla necessità di innovazione di prodotto di cui necessita l’agrumicoltura ornamentale, ha fatto compiere ai partecipanti all’incontro, con l’ausilio di un DVD, una passeggiata virtuale nel giardino degli agrumi "Hesperidarium" sito all’interno del "garden center" aziendale.
In questo percosso è stata evidenziata la variabilità di forme e colori dei frutti dei frutti e del fogliame che caratterizza gli agrumi e le caratteristiche di alcune varietà "storiche" di limoni, limoni cedrati e aranci amari risalenti alle collezioni di epoca medicea (foto sopra: Bizzarria, vecchia varietà di epoca medicea).
Il dott. Santo Recupero ha presentato i risultati delle ricerche effettuate dal CRA-ACM di Acireale nel settore agrumicolo ornamentale. In particolare, la valutazione delle caratteristiche ornamentali di oltre un centinaio di genotipi (varietà ed ibridi) effettuata per almeno un biennio in un vivaio siciliano, ha consentito di valorizzare genotipi, come il cedro mano di Budda, il limone Rosso ISA, l’ibrido AMOA 8 che, per le pregevoli caratteristiche estetiche, sono entrati prepotentemente ad arricchire e diversificare la produzione agrumicola ornamentale dei vivai nazionali.
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Limone rosso ISA.
Il programma di miglioramento genetico iniziato una decina di anni addietro ha prodotto oltre 700 ibridi. Alcuni di questi hanno iniziato a fruttificare ed il pubblico intervenuto ha potuto apprezzarne le pregevoli qualità estetiche delle piante in mostra. In particolare, sono stati evidenziati 4 ibridi ottenuti dall’incrocio (limone Meyer X chinotto), 3 ibridi dell’incrocio (limone Meyer X arancio Doppio Sanguigno), per uno dei quali il CRA di Roma richiesto il brevetto italiano, 1 selezione di Fortunella hindsii con caratteristiche del frutto migliorative rispetto alla pianta madre, 1 ibrido dell’incrocio (kumquat Ovale X cedro mano di Budda), particolarmente promettente per la fioritura estiva e le caratteristiche del frutto, piccolo, rotondeggiante con buccia molto profumata che si mantiene sull’albero sino a tarda estate, 1 ibrido derivato dall’incrocio (kumquat Ovale X lima di Palestina) con la tipica fruttificazione "a grappolo".
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Kumquat Ovale X Lima di Palestina.
Il ricercatore ha sottolineato, inoltre, la necessità che l’Ente possa ricavare, attraverso il brevetto dei genotipi più validi, fondi necessari ad auto finanziare il programma di miglioramento in corso.
A lato della manifestazione è stata approntata una mostra pomologica di agrumi a maturazione medio-tardiva.
Contatti:
Santo Recupero
(I Ricercatore)
CRA-Centro di Ricerca per l'Agrumicoltura e le Colture Mediterranee
C.so Savoia, 190
95024 Acireale (CT)
Tel.: (+39) 095 7653122