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Sviluppata una cura a base di mais contro i nematodi parassiti delle banane

Gli scienziati dell'Istituto internazionale di agricoltura tropicale (IITA), in collaborazione con l'Università di Leeds sono riusciti a sviluppare un meccanismo di difesa a base di mais contro una malattia devastante che attacca le radici delle piante di banane.

I nematodi (microscopici vermi che vivono nel terreno) sono uno dei parassiti economicamente più dannosi che colpiscono la quarta coltura per importanza dell'Africa sub-sahariana. Una volta attaccate, le radici perdono presa e la pianta può cadere facilmente. Si stima che gli agricoltori perdano fino al 40% della produzione per gli attacchi di nematodi.

La svolta
"Questo è un passo avanti contro uno dei parassiti più pericolosi della banana, di cui molti agricoltori non sono nemmeno a conoscenza a causa delle dimensioni microscopiche dello stesso", ha dichiarato Leena Tripathi, biotecnologa IITA coinvolta nella ricerca.

"Questa ricerca ha fornito linee resistenti molto promettenti per rafforzare la sicurezza alimentare di milioni di persone che dipendono da questa coltura come fonte di sostentamento e di reddito" ha aggiunto. I ricercatori sono stati in grado di rinforzare il raccolto contro il parassita inserendo nei banani un gene di mais (cistatina) e una proteina sintetica che risulta repellente per il nematode.

La cistatina trovata nel chicco di mais impedisce la digestione delle proteine ​​da parte dei nematodi, facendoli "morire di fame" e riducendo notevolmente la loro popolazione. D'altra parte, la proteina induce le radici a secernere un peptide sintetico che impedisce ai nematodi di rilevare la pianta ospite.