Per rispondere a questa esigenza è nato "Fruitylife, Frutta e verdura, sana e sicura", un progetto coordinato da Alimos – cooperativa che riunisce enti pubblici, unioni di produttori e gruppi cooperativi del settore agroalimentare e che vede coinvolti nel progetto Alegra, Apofruit Italia, Conor, Naturitalia e Orogel Fresco – e cofinanziato dalla Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’iniziativa è declinata in diverse attività di informazione e promozione – che coniugano al tono divulgativo un pizzico di ironia – destinate ai consumatori e ai retailer dei tre paesi coinvolti.
Il lancio di www.fruitylife.eu
La prima novità arriva dal web: sarà presentato in anteprima assoluta www.fruitylife.eu, un sito internet ricco di informazioni e notizie sulla filiera ortofrutticola europea, sulla tracciabilità dei prodotti e sulla sicurezza alimentare. A
corredare le informazioni, tanti link istituzionali e un’ampia sezione dedicata alle ricette: idee e suggerimenti per assaporare i prodotti più diffusi, proposti sempre in base al principio della stagionalità, preservandone al meglio i principi nutritivi.
I video per Facebook, Twitter e You Tube
Oltre al sito internet, per stringere ancor di più il legame con i consumatori, i promotori del progetto puntano sui social network. Proprio su Facebook e Twitter, infatti, saranno veicolati tre video realizzati per promuovere il progetto Fruitylife in rete: il primo è di taglio istituzionale e spiega i concetti di tracciabilità e sicurezza della filiera progetto, mentre gli altri due sono incentrati sul concetto di quotidianità dell’ortofrutta nella vita di tutti i giorni. L’ironia è lo strumento utilizzato dagli autori per “sdrammatizzare” temi tradizionalmente considerati da addetti ai lavori: un approccio piuttosto inusuale nel panorama dei programmi istituzionali dedicati all’ortofrutta. I video saranno trasmessi anche su un canale dedicato su YouTube secondo una sorta di racconto a puntate.
Alla scoperta della filiera ortofrutticola
A supporto della comunicazione dell’iniziativa, nell’ambito del Macfrut di Cesena, evento fieristico di riferimento per i professionisti del comparto ortofrutticolo, è in programma il “visiting educational”. L’appuntamento prevede un incontro in fiera, dove verrà illustrato il sito web e saranno proiettati i video, seguito da un aperitivo light lunch in compagnia dei responsabili delle aziende socie del progetto. Nel pomeriggio sono previste la visita agli stabilimenti di lavorazione della cooperativa agricola Apofruit e di Orogel Fresco, entrambe coinvolte attraverso Alimos nel progetto Fruitylife, per vedere dal vivo come viene garantita la qualità dell’ortofrutta a produzione integrata, biologica sino alla IV gamma.
Un progetto di ampio respiro
La campagna di informazione e sensibilizzazione sulla qualità e la sicurezza della frutta e verdura e di promozione dei consumi è un progetto articolato, che si svilupperà nel triennio 2013-2015 in Italia, Francia e Germania, per un budget complessivo di 1,5 milioni di euro. Il programma Fruitylife punta a raggiungere i consumatori soprattutto attraverso attività mirate sul web e sui social media, senza peraltro trascurare un canale fondamentale quale il retail. Tra le prime iniziative messe in campo, infatti, campagne di informazione e promozione diretta in negozi, supermercati e nelle strutture della ristorazione collettiva, dove saranno allestiti spazi ad hoc nell’area riservata all’ortofrutta. Nel materiale informativo che verrà distribuito, spicca il folder con il calendario dell’ortofrutta, un simpatico e utile gadget nato per aiutare i consumatori ad acquistare frutta e verdura rispettando la stagionalità di ciascun prodotto e nel contempo scoprendone le principali virtù.
L’obiettivo di fondo di Fruitylife è quindi rassicurare i consumatori sul fatto che l’ortofrutta europea è sicura, affidabile e controllata: merito di una filiera scrupolosamente presidiata in ogni passaggio e studiata per consentire di risalire con facilità al produttore di ogni prodotto, grazie a un sistema di tracciabilità tra i più rigorosi e severi al mondo. Non a caso, in tema di sicurezza alimentare l’Unione europea vanta una legislazione assai scrupolosa e rispettosa della salute dell’uomo. Allo stesso modo, l’Ue regolamenta con rigore anche l’utilizzo dei fitofarmaci usati per difendere le colture e l’ambiente in generale, incentivando il sistema di produzione integrata, che utilizza composti chimici di sintesi (a basso impatto ambientale) solo in caso di estrema necessità, e la produzione biologica, che ne vieta completamente l’utilizzo.