Sono queste le sedici referenze top di gamma - coltivate con esperienza e passione dagli agricoltori di Brio - con le quali Alce Nero entra nel mercato del fresco biologico.
Lo stand Alce Nero e Brio a Macfrut 2012.
Per offrire sul mercato varietà d’eccellenza dell’ortofrutta biologica, Alce Nero ha scelto nomi di fantasia, che evocano le caratteristiche organolettiche, sensoriali o le peculiarità d’uso dei singoli frutti e ortaggi.
Così la Pinzimonia è una carota con ciuffo che arriva da Sicilia, Emilia-Romagna, Lazio e Abruzzo: dal sapore dolce e croccante, è tagliata con il ciuffo corto (4-5 centimetri), ed è priva del fittone interno. La Vellutata è invece una pesca tabacchiera: dalla caratteristica forma piatta, è particolarmente morbida e aromatica; proviene dalla Calabria, dove viene coltivata utilizzando un attento diradamento dei frutti che ne consente una migliore crescita. La Giusta, per fare un ultimo esempio, è la banana biologica FairTrade Alce Nero, frutto del lavoro di cooperative di produttori in Costa Rica e Santo Domingo.
Sette gli ortaggi della gamma (carota, zucchina, patata, finocchio, cipolla rossa, pomodoro cuor di bue e pomodoro datterino) e nove i frutti (arancia, fragola, banana, avocado, pesca, albicocca, uva rossa, mela Granny smith e mela rugginosa) tutti coltivati secondo i disciplinari dell’agricoltura biologica che prevede attente pratiche agricole utili a ottenere l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche e di sapore dei prodotti.
Presentata a Cesena a giornalisti e buyer nel corso di Macfrut 2012, la linea “top” dell’ortofrutta biologica di Alce Nero si affianca a una più classica ma completa gamma di frutta e verdura bio.
“Gli agricoltori della storica cooperativa Primavera di Verona e di Brio completano con questa linea non solo la nostra proposta di biologico italiano ma anche la nostra possibilità di incidere con più forza nell’estensione e nell’organizzazione dell’agricoltura biologica nel nostro paese. I nostri ortaggi e la nostra frutta sono organoletticamente distintive e mirano a valorizzare varietà tipiche e particolari, sane e buone!” afferma il presidente di Alce Nero e Mielizia, Lucio Cavazzoni.
Per Andrea Bertoldi, amministratore delegato di Brio SpA, “quella che proponiamo è una filiera corta, che porta frutta e verdura biologica dal produttore allo scaffale. Unendoci ad Alce Nero vogliamo lanciare un messaggio a tutti gli operatori del settore: per ottenere buoni risultati occorre mettersi insieme con altre realtà che condividono i medesimi valori”.
Presente dal 1978 nel settore del grocery biologico (sono oltre 250 le referenze attualmente in vendita nei negozi specializzati e nella grande distribuzione), Alce Nero amplia così il raggio delle opportunità riservate a chi sceglie i suoi prodotti. Per farlo, può contare su un partner di riconosciuta qualità ed esperienza come la veronese Brio e la cooperativa Primavera che la controlla, una delle più importanti aziende di produzione e commercializzazione di ortofrutta biologica non solo in Italia ma anche in Europa.
Fondata nel 1993, Brio oggi riunisce infatti più di 100 bio-agricoltori italiani. Con tutti gli altri soci di Alce Nero (come Conapi, La Cesenate, Finoliva, Pastificio Felicetti, Coop Sin Fronteras e Libera Terra Mediterraneo) condivide l’impegno non solo ad una produzione agricola rispettosa dei ritmi e delle risorse della natura - così come codificato nei disciplinari dell’agricoltura biologica - ma anche per una ricerca continua della qualità e del gusto migliori.
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