Erano presenti i "padroni di casa", da Ernesto Fornari (direttore Canova) a Paolo Pari (direttore Almaverde Bio) a Renzo Piraccini (presidente di Almaverde Bio), ma anche Ilenio Bastoni (direttore di Mediterraneo group), Luigi Trama (Vivitoscano), Carlos Soto Lizon (Canova Productos Biologicos), Didier Bicheron (Canova Francia), Omar Nabil (Horus Fruit).
Canova srl è la società specializzata del Gruppo Apofruit che, grazie al rapporto diretto con oltre 800 aziende agricole biologiche in Italia, assicura una completa gamma di prodotto con qualità costante. Per garantire freschezza e continuità delle forniture per ogni canale di vendita è dotata di tre stabilimenti - a Longiano (FC), Scanzano Jonico (MT) e Donnalucata (RG) - e due piattaforme operative, in provincia di Foggia e Salerno, per la lavorazione e la spedizione del prodotto direttamente dalle aree produttive.
Il prodotto biologico rappresenta oggi per il mercato moderno una concreta possibilità di differenziare e qualificare l'offerta che deve essere sempre più dinamica per soddisfare le esigenze del consumatore. Canova si è già organizzata per spedire in maniera diretta ma, dal prossimo anno, grazie alla coltivazione e programmazione bio della Coop Sole, sarà operativa nella spedizione sul mercato estero di prodotti specializzati.
Una rete di imprese in grado di gestire la "category dell'ortofrutta biologica" per soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione potendo concretamente assicurare: garanzie sulla qualità e controllo diretto delle produzioni, servizio e flessibilità, competitività. L’obiettivo è quello di rappresentare un sistema specializzato a 360° per lo sviluppo di politiche di category management nel settore delle produzioni biologiche. La rete è attualmente dislocata su 4 strategici paesi d’Europa e dell’area mediterranea: Italia, Francia, Spagna, Egitto.
"Rispetto alle strategie impostate quattro anni fa – ha detto Fornari – oggi siamo pronti a effettuare spedizioni dirette: direttamente dalle aree produttive e da produttori con programmi consolidati. Siamo inoltre in grado di garantire qualità e sicurezza dei prodotti grazie a controlli costanti".
Fatturato 2011 (.000 euro) | |
Canova | 52.054 |
ViviToscano Srl | 7.236 |
Canova France Sas | 5.390 |
Canova Productos Biologicos S.L. | 1.322 |
Horus Fruit | 890 |
Totale aggregato | 60.100 |
Tra gli obiettivi citati da Fornari: maggior competitività, maggior efficienza (soprattutto rispetto alle tempistiche), ampliamento della gamma di prodotti bio, che offra al consumatore alta qualità, elevata componente di servizi, capacità di intercettare nuovi bisogni (pronti al consumo, catering, ecc.).
E i presupposti su cui basarsi per il loro conseguimento sono ben chiari. Si passa per la valorizzazione delle produzioni di qualità, la creazione di plusvalore per produttori, soci e partner di Apofruit e la differenziazione.
Secondo Fornari, è però la politica di marca che ha permesso a Canova di conquistare il ruolo di leader nel biologico.
Frutta fresca pronta per il retail, vending e canale catering.
Lo sforzo compiuto per migliorare gli aspetti qualitativi e gli standard di confezionamento viene riconosciuto ai fornitori grazie a: programmazione produttiva, sicurezza dei pagamenti, apertura programmi OCM della OP Apofruit, accesso all’innovazione di prodotto, supporto tecnico, certificazioni comuni, possibilità di programmi comuni per acquisto materiali.
Verdure fresche di quarta gamma per il retail e il canale vending.
Fornari ha concluso ricordando i nuovi mercati (Medio Oriente, Israele, Nord America e sud est asiatico) e i canali commerciali (Horeca, vending, ristorazione, negozi specializzati e parchi tematici) verso cui il gruppo sta orientandosi.
Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio, ha esposto gli ambiziosi piani di Almaverde, che appaiono però nelle reali possibilità della società consortile: "In tre anni vogliamo arrivare a 400 referenze puntando su prodotti innovativi ad alto contenuto di servizio per presidiare tutti i segmenti dell’offerta, in particolare nel canale della Gdo e, contemporaneamente, aprendo la politica di marca in canali commerciali differenti, come la ristorazione collettiva". Non a caso, la strategia di penetrazione è partita da Mirabilandia ed è proseguita con l’apertura del Biobar a Castenaso.
Le conclusioni sono state affidate a Renzo Piraccini che ha voluto sottolineare la particolare importanza dell’incontro. "In un momento in cui il gruppo Apofruit non è intenzionato a crescere in quantità, ma a migliorare in termini di valore, vogliamo invece crescere e svilupparci nel biologico, un mercato che rappresenta il 2% del totale e, pertanto, un settore dove c’è meno competizione".
"E' nostra intenzione – ha proseguito Piraccini - aumentare questi numeri nell’arco di qualche anno: un fatturato aggregato di 60 milioni di euro fa di Canova il leader del biologico e si può ancora crescere puntando su marca - nel bio la private label non funziona - efficienza e consolidamento delle partnership".
Contatti:
Canova srl
Ernesto Fornari
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47020 Longiano (FC)
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Ufficio commerciale export
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