Spagna: enormi danni alle colture dopo i violenti nubifragi nel sud del paese

Ha avuto conseguenze tragiche l'ondata di maltempo che si è abbattuta nel sud della Spagna venerdì sera. E' infatti di almeno dieci morti, tra cui una bambina di 10 anni, il bilancio delle inondazioni provocate dalle piogge torrenziali. Almeno 600 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni in Andalusia, mentre il vento sta spingendo il maltempo verso est, in direzione di Valencia. Si registrano case danneggiate, auto sommerse dal fango, un ponte dell’autostrada crollato, fiumi trasformati in torrenti di acqua nera. Chiuso anche il porto di Valencia.

L'impatto dei nubifragi sull'agricoltura spagnola è vasto. I tunnel in plastica sono stati danneggiati, ma i problemi maggiori si registrano per le coltivazioni in pieno campo. A Pulpì (Almeria) i campi di lattuga, cavolfiori e carciofi sono completamente sommersi. Sono stati colpiti anche gli agrumeti, anche in maniera minore rispetto agli ortaggi.

L'inverno scorso è stato il più arido di sempre in Spagna e anche la primavera è stata eccezionalmente secca. La pioggia era disperatamente necessaria, ma per tutta l'estate non si è vista. Il risultato: un'estate da record per siccità.

L'autunno è poi iniziato e si sono registrate le prime precipitazioni in alcune aree, sfociate tuttavia in un unico evento calamitoso che ha provocato allagamenti ed evacuazioni nella regione di Malaga. Una stazione meteo posizionata ad Antequera ha registrato la caduta di ben 217 mm di pioggia in sole 12 ore.

I casi precedenti di alluvioni in Spagna meridionale furono registrati nel 2010, nel 1989 e nel 1907.

Fonte: ilsecoloxix.it / corriere.it / Freshplaza.com / 3bmeteo.com