"Frutta nelle scuole": Apofruit Italia protagonista anche della quarta annualita' del progetto europeo"
Per il quarto anno consecutivo la cooperativa ortofrutticola Apofruit Italia (sede centrale a Cesena, 3.800 soci, 12 stabilimenti ubicati in varie regioni italiane, una produzione annua di 195.000 tonnellate e un fatturato consolidato di 223 milioni di euro) è protagonista nella realizzazione del progetto europeo "Frutta nelle Scuole", che solo in Italia coinvolge oltre 1 milione di ragazzi.
Si tratta, com’è noto, del più ampio e organico progetto di educazione alimentare rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Europa perché imparino a inserire nella propria dieta quotidiana un maggiore consumo di frutta e verdura, portatrici di importanti valori salutistici.
Quest'anno Apofruit Italia si è aggiudicata uno degli otto lotti attraverso il quale il ministero delle Politiche agricole e forestali ha selezionato le aziende produttrici che avranno il compito di distribuire frutta, verdura e spremute agli alunni coinvolti nel progetto.
Il lotto di competenza di Apofruit Italia, le cui distribuzioni nelle scuole partono lunedì 15 ottobre e si protrarranno fino al termine dell’anno scolastico, riguarderà 146.366 alunni delle regioni Marche, Lazio, Sardegna.
Il progetto ha confermato tutti i principi educativi che lo hanno contraddistinto in questi anni, portando nel contempo un elemento di grande rilevanza in più: i ragazzi coinvolti potranno usufruire di 42 somministrazioni (oltre 8 chilogrammi a testa per 6,147 milioni di confezioni in totale) nel corso dell’anno scolastico coprendo in tal modo tutte le stagionalità della frutta e della verdura, prodotte nel nostro paese con metodi rispettosi dell’ambiente e della salute, e nel rispetto delle vocazioni territoriali e della stagionalità. Il lotto ha una dotazione di 4,640 milioni di euro.
Per le tre Regioni del bando di Apofruit ciò significa un totale di 1.206.000 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli distribuiti ai ragazzi sia in confezioni monodose che pluridose. Si tratta di mele, albicocche, arance, clementine, fragole, cachi rosso brillante, mandarini, uva da tavola, susine, pere e pesche, nettarine, carote e pomodorini, consegnati in contenitori biodegradabili e computabili.
Per rendere più efficace l’azione educativa sono stati predisposti anche specifici materiali informativo-educativi a corredo messi a punto e gestiti da Alimos, organismo che già da anni tiene le fila di un intenso programma, condotto nelle scuole italiane, di promozione di un maggior consumo di frutta e verdura tra i ragazzi. Tra le misure di accompagnamento previste ci sono giornate a tema, visite in fattorie didattiche, creazione di laboratori e orti nelle scuole e distribuzione di gadget.
Come negli anni passati, l’intero progetto "Frutta nelle Scuole" sarà anche un’opportunità dal punto di vista occupazionale e un modo per far conoscere i marchi aziendali.