"Maltempo: allerta per "tempesta di Halloween" sui campi"
La siccità prolungata dei mesi estivi, infatti, ha "asciugato" i terreni rendendoli meno permeabili - ricorda la Cia - e ora le piogge forti e improvvise hanno provocato allagamenti a macchia d'olio nei campi coltivati, soprattutto in Toscana, nel Lazio e in Campania. Gli smottamenti e le frane hanno rovinato molti frutteti e vigneti tardivi, mentre le raffiche di vento in Friuli hanno scoperchiato diverse stalle e depositi degli attrezzi. In più, la neve che è arrivata anche in Sardegna ha costretto a un riscaldamento d'emergenza nelle serre.
In questo modo - sottolinea la Cia - si allunga la lista dei danni all'agricoltura, già stremata da mesi bollenti. Il caldo secco e l'assenza di piogge fino a settembre ha bruciato oltre un miliardo e mezzo di produzione agricola con la perdita del 45% dei raccolti di soia e del 30% di quelli di mais, oltre ad aver inciso sulla vendemmia 2012 contribuendo a ridurre i quantitativi dell'8% e aver "tagliato" del 20% le coltivazioni di pomodoro da industria.