La varieta' tradizionale di scalogno prevale sul mercato francese
I consumatori francesi sono notoriamente ben informati circa i loro prodotti nazionali e, quando si parla di scalogno, preferiscono quello coltivato tradizionalmente, tramite interramento del bulbo piuttosto che quello coltivato tramite semina. Tuttavia, se il mercato degli scalogni raggiunge il suo potenziale massimo in Francia, i coltivatori francesi di scalogno stanno, invece, cercando dei modi per competere con le varietà da semina all'estero.
"I consumatori francesi conoscono molto bene la differenza tra lo scalogno da semina, che è sopraggiunto sul mercato negli anni novanta, e quello tradizionale, che viene piantato e coltivato nella modalità tradizionale", ha riferito Pierre Betardiere di Daniel Cadiou, società distributrice di scalogno, cipolle e ortaggi della Bretagna.
Inoltre, sul mercato francese dobbiamo specificare sull'etichetta la modalità di coltivazione dello scalogno: "Enchalote Traditionelle" per lo scalogno coltivato tramite interramento del bulbo oppure "échalotes issues de semis" per quello prodotto da seme. "In Francia vengono prodotte circa 3.000 tonnellate di scalogno da seme, quindi non è moltissimo", ha riferito Batardiere. "In confronto, in Bretagna raggiungiamo le 35.000 tonnellate di scalogno coltivato secondo il metodo tradizionale."
Siccome lo scalogno tradizionale è disponibile fino alla fine di giugno, qualche mese prima (settembre) che arrivi sul mercato quello da seme, la tempistica di queste due colture aiuta a distinguere le due varietà. Anche se Batardiere ritiene che il gusto superiore dello scalogno tradizionale, che viene coltivato prevalentemente nella regione francese della Bretagna, riesca a dare una marcia in più allo scalogno originale.
"Circa il 75% della fornitura di scalogno tradizionale proviene dalla Bretagna, dove il clima mite e il terreno adatto riescono a determinarne l'inconfondibile gusto", ha riferito. Secondo Batardiere, anche se la produzione di scalogno si è estesa al di là della Francia, la maggior parte di questo risulta essere la varietà da seme visto che le tecniche di coltivazione sono piuttosto simili a quelle delle cipolle. Che sia prodotto secondo il metodo tradizionale oppure tramite la semina, l'incremento della produzione sembra trovare dei clienti ricettivi in tutta Europa.
"Il consumo di scalogno sta aumentando in Europa - ha riferito Batardiere - Il mercato francese è pronto come anche quello belga, anche se non è ancora questo il caso in altre parti d'Europa. Quindi, il consumo di scalogno continua a crescere in generale sia per quanto riguarda la varietà tradizionale che per quella da seme. Con una prospettiva così promettente davanti, la sfida per distributori come Daniel Cadiou è quella di convincere i consumatori di tutto il mondo circa i vantaggi posseduti dallo scalogno tradizionale di Bretagna.
"Molti paesi - ha sottolineato Batardiere - che di per sé non hanno già un mercato per lo scalogno, potrebbero infatti decidere di importarlo, dopo averlo provato per la prima volta. Per questo motivo è meglio che importino la varietà tradizionale, in quanto essa possiede un aroma e un sapore molto caratteristico. Cercare di educare i consumatori su larga scala è una sfida, ma è un impegno che Daniel Cadiou è ben deciso a prendere", ha riferito Batardiere.
"Siamo in affari dal 1979, quindi abbiamo molta esperienza - ha riferito - Sappiamo dove trovare lo scalogno di qualità migliore, possediamo i requisiti e le certificazioni per garantire la qualità, abbiamo un metodo di confezionamento eccellente e siamo in grado di consegnare rapidamente. Il nostro marchio è quello top."
Per maggiori informazioni:
Pierre Batardière
Tel: +33 2 98699917
Email: [email protected]
Web: www.cadiou.org