Tropical Fruit (Sicilia): sul mercato degli agrumi, l'andamento e' ormai condizionato dai grandi produttori esteri
Pietro dichiara: "Nel periodo primaverile la siccità ha causato una notevole cascola dei frutti, con conseguente riduzione delle quantità prodotte per limoni, mandarini e arance. Da diversi anni oramai, l'andamento commerciale è condizionato dai grandi produttori esteri (Spagna, Argentina, Sudafrica): è dai volumi di agrumi che loro immettono sui nostri mercati che dipendono i prezzi di vendita e i rapporti tra domanda e offerta".
"I nostri costi di produzione - prosegue l'imprenditore - non sono competitivi rispetto ai loro, perciò noi non possiamo fare altro che adeguarci ai loro prezzi, che definiamo ormai standardizzati per periodi uguali nei vari anni. Le nostre produzioni agrumicole sono progressivamente diminuite perché, non essendo remunerative, non sono state rinnovate né tanto meno aumentate in termini di superficie".
I mercati verso cui la cooperativa spedisce i propri agrumi sono principalmente quelli nazionali. "Li inviamo perché ancora li produciamo, nel senso che i titolari dei posteggi che ricevono il nostro prodotto potrebbero benissimo farne anche a meno, essendo letteralmente invasi dal prodotto straniero. Non sentono assolutamente la necessità di avere agrumi siciliani, nonostante l'optimum delle loro caratteristiche organolettiche e qualitative", lamenta Pietro.
Il confezionamento dei prodotti avviene in cassette di legno leggero oppure cartoncini di peso variabile dai 7 ai 9 kg. Il trasporto avviene esclusivamente sugomma, in quanto trattandosi di forniture frammentate tra diverse città, risulta senza dubbio la modalità più comoda.
Contatti:
Pietro Lo Piparo
Società Cooperativa Tropical Fruit
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