Paesi Bassi: la concorrenza polacca rende l'export di pere quasi impossibile
"La differenza di prezzo tra noi e la Polonia è di almeno 0,25 euro al chilo - riferisce un esportatore - E' un divario significativo e perciò non c'è alcuna possibilità di arrivare a un accordo di vendita con nessuno. Oltre alla Polonia, anche i paesi dell'Europa meridionale, come Italia e Spagna, hanno ancora pere sul mercato; anche se la concorrenza sta diminuendo all'esaurirsi delle scorte. Nei prossimi mesi le condizioni potrebbero migliorare, in quanto l'offerta polacca dovrebbe esaurirsi nel giro di un mese e quindi dovrebbe arrivare una maggiore domanda".
Il mercato olandese non può assorbire tutto il prodotto e sul fronte dell'export non ci sono speranze. Le pere Conference olandesi e belghe sono qualitativamente molto migliori, ma è tutta una questione di prezzo e in Polonia i costi di produzione sono inferiori. I produttori rimangono alla finestra e si tengono i prodotti nei magazzini, in attesa di tempi migliori.
"L'offerta in Belgio è maggiore che nei Paesi Bassi; solo nella giornata di ieri sono passati ben 1,2 milioni di chili nelle aste ortofrutticole", conclude l'esportatore.