Chioggia: l'Ortomercato va il rinnovo delle cariche sociali
Chioggia Ortomercato del Veneto, la società pubblico-privato che gestisce l'Ortomercato cittadino, è detenuta per l'84% da Sst Spa (società interamente partecipata dal Comune di Chioggia), che è anche proprietaria del compendio del mercato, mentre la restante quota del 16% è detenuta dai privati: le cooperative Cos e Capo, la società di intermediari Sico e l'organizzazione di produttori OPO Veneto.
L'attuale CdA è stato nominato a fine novembre 2009, con presidente Giuseppe Boscolo Palo (produttore orticolo) e membri Cesare Bellò (direttore di OPO Veneto) e Lucio Gianni (per la parte pubblica), poi sostituito da Sandro Marangon prima e Romeo Conselvan poi. La gestione del Mercato Ortofrutticolo, restaurato e ristrutturato dall'Amministrazione comunale, è stata affidata a Chioggia Ortomercato dal primo marzo 2010, subentrando al Cogemo.
Il Sindaco Giuseppe Casson insieme al presidente di Chioggia Ortomercato, Giuseppe Boscolo Palo.
Il CdA, nella gestione della tradizionali attività di mercato, è intervenuto per favorire trasparenza e concorrenza nelle contrattazioni, con l'obiettivo di stimolare l'incremento del livello qualitativo delle produzioni e la redditività per le imprese agricole conferenti. Si è attivato per aprire la struttura all'ingresso di nuovi operatori, assegnando tramite bando porzioni dell'ortomercato che si erano rese disponibili a seguito della progressiva riduzione dei conferimenti.
Con lo slogan "Il prodotto promuove il territorio" ha sviluppato importanti iniziative promozionali, tra le quali "Chioggia Capitale del Radicchio" e "C'è davvero del sale in zucca!" (quest'anno giunte, rispettivamente, alla seconda e terza edizione), che appaiono oramai consolidate come appuntamenti calendarizzati annualmente, rispettivamente, a marzo e ottobre.
Alle azioni promozionali sono state affiancate iniziative di sollecitazione alle istituzioni, come la richiesta di attuazione dell'Anagrafe Orticola dei radicchi veneti, e di studio, come quella in atto, affidata ad Isagro (spin-off dell'Università di Parma) per una ricerca sui mercati di consumo del radicchio di Chioggia.
"In poco più di trenta mesi - commenta il presidente Giuseppe Boscolo Palo - siamo riusciti a frenare il declino e a invertire la rotta, riposizionando il mercato nel ruolo centrale che gli compete, relazionandolo con tutte le istituzioni in maniera propositiva ed importante, avviando processi di valorizzazione delle produzioni in linea con le sfide di oggi. Il lavoro svolto è stato teso a mettere al centro l'impresa agricola e a porre il mercato quale strumento per la sua affermazione, anche in linea con l'azione di Coldiretti in modo particolare, ma anche delle altre organizzazioni agricole, per una gestione diretta della struttura da parte del Mondo Agricolo. Il prossimo triennio sarà decisivo per valutare l'efficacia del lavoro svolto da questo CdA e raccoglierne i frutti a favore delle imprese agricole che conferiscono il prodotto".
Per maggiori info: www.chioggia.org