Oggi a Cordova, i produttori di aglio di Spagna, Francia e Italia discutono la campagna 2012
Le esportazioni spagnole di aglio ad agosto 2012 erano pari a 50.805 tonnellate, il 31,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre il loro valore è diminuito dell'11,7%, fermandosi a 87,5 milioni di euro, secondo l'ultimo aggiornamento del dipartimento delle Dogane e delle Accise, dipendente dal ministero dell'Economia e Competitività.
Per l'intero 2011, l'esportazione di aglio ha registrato un calo del 7,3% in volume e del 13% in valore rispetto al 2010, per un totale di 60.353 tonnellate e 140,5 milioni di euro. L'esportazione è distribuita in tutti i mesi dell'anno, con una maggior concentrazione dei volumi in giugno, luglio, agosto e settembre.
Principali regioni esportatrici spagnole sono Castilla-La Mancha, Andalusia e Comunità Valenciana. Le spedizioni all'estero di aglio da Castilla-La Mancha nel 2011 sono salite a 20.499 tonnellate, per un valore di 43 milioni di euro; dall'Andalusia hanno raggiunto le 20.527 tonnellate, per un valore di 41 milioni di euro mentre gli invii dalla Comunità Valenciana si sono fermati a 11.289 tonnellate per 35,9 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'importazione spagnola di aglio nel 2011, è stata di 14.801 tonnellate, il 9% in più rispetto al 2010, per un valore di 27 milioni di euro, in crescita del 6%, secondo i dati della Direzione generale delle Dogane e delle Accise, elaborati da FEPEX.
E' la seconda volta, quest'anno, che il gruppo di contatto ispanico-franco-italiano dell'aglio si riunisce. Il primo incontro è avvenuto l'11 aprile (leggi resoconto su FreshPlaza del 12/04/2012),scorso a Crest, Francia.
Fonte: Fepex