La mela KIKU®ha partecipato all'edizione 2012 di Interpoma con uno stand di 90 metri quadrati, comprensivi di un cocktail bar e di un'esposizione di tutte le attività e gli eventi promozionali cui il celebre marchio ha preso parte: come l'IMS® International Mountain Summit, con i vincitori del KIKU Video Contest 2012, o i Vertigo Open.Nell'occasione, i visitatori hanno potuto gustare non soltanto mele KIKU® fresche, ma anche scoprire due new entry nell'assortimento commerciale dell'azienda:
ISAAQ®, la mela snack, marchio "natural snack"; compatta e naturale, maneggevole e con gusto dolce-acidulo, è la mela ideale per piccole porzioni.Crimson Snow®, marchio "great feeling", ha un gusto esotico, un attraente colore rosso porpora (crimson) ed una polpa bianca come la neve (snow).
La KIKU® Srl lancia entrambi i marchi a livello globale.
La mela Crimson Snow, presentata da KIKU in occasione di Interpoma 2012.
Durante la sua presenza a Interpoma, FreshPlaza ha intervistato Jürgen Braun sull'andamento della campagna commerciale. "Siamo partiti bene, con buoni ritorni per i produttori - commenta Jürgen - e volumi in crescita: 20.000 tonnellate sul mercato UE e 2.000 ton negli USA. Il raccolto 2012 risulta maggiore dell'8-10% rispetto al 2011, grazie all'entrata in produzione di nuovi frutteti".
Oggi KIKU è un premium brand di portata mondiale!
Nel frattempo, anche il network internazionale di KIKU si è ampliato e oggi conta 29 partner. I licenziatari più recenti sono la Delta Agrar (in Serbia, pioniere nella produzione melicola), strategicamente collocata per un accesso libero al mercato russo; e l'esportatrice sudafricana CORE, sesto partner KIKU in Sudafrica dopo Toit, Tru-Cape, Capespan, Colors e Fruitway.
In Sudafrica, la mela KIKU viene coltivata su quasi 600 ettari. Jürgen spiega: "KIKU è una mela che ben si prsta alle esigenze del mercato africano. Rossa, dolce, con ottima conservabilità anche fuori dal frigo, risulta perfetta".
Una mela da sempre orientata ai consumatori e al mercato
"Il nostro progetto di marketing - ricorda Jürgen - risale agli anni '90. Conservo ancora nel cassetto della scrivania il documento di 72 pagine che lo illustra. Allora nessuno credeva possibile che potessimo realizzarlo, in quanto poteva sembrare un approccio visionario al mercato. Oggi, ci siamo affermati come un modello vincente e una storia di successo. Non che i risultati siano arrivati da soli, però! Hanno dovuto camminare sulle nostre gambe. Impegno continuo, dedizione agli obiettivi, spirito positivo anche nei momenti difficili, professionalità, insieme al giusto timing e ad un pizzico di fortuna hanno portato KIKU dove è ora".
Alois Braun e suo figlio Jürgen. Negli anni '80, Alois individuò e introdusse in Giappone il clone di Fuji (Fuji Kiku® 8 Brak) poi diventato l'antesignano della celebre mela KIKU®.
Tra gli elementi vincenti della strategia di KIKU, Jürgen sottolinea la capacità dell'azienda di "crearsi i propri trend" da sola: "Ci inventiamo sempre tante iniziative promozionali che coinvolgano attivamente i consumatori, come anche i retailer, ai quali cerchiamo sempre di offrire non soltanto un prodotto di ottimo livello qualitativo, ma anche e soprattutto un pacchetto di servizi "chiavi in mano" per potenziare le vendite e valorizzare anche l'immagine stessa del supermercato".
Un pizzico di fortuna, come si diceva sopra, è venuto anche dall'abbinamento del brand KIKU a determinati atleti di discipline sportive inconsuete: "Sarà che le mele fanno bene sul serio, ma ogni volta che abbiamo deciso di sponsorizzare qualche atleta, poco dopo lo abbiamo trovato ai vertici della sua disciplina. Come Lukas "Lucky" Huber nello Slackline o Adam Ondra nel Climbing".
La presenza ad Interpoma ha costituito per KIKU anche l'occasione per lanciare l'edizione rinnovata del sito web aziendale: www.kiku-apple.com
