Vietnam: aumentano le esportazioni di dragon fruit
Nei primi tre trimestri dell'anno corrente, il Vietnam ha esportato 226.000 tonnellate di dragon fruit (pitahaya o pitaya) per un totale di 93 milioni di euro. Nel corso dell'anno, questo ha significato un aumento del 78,3% per quanto riguarda i volumi e del 93,7% per quanto riguarda i profitti. Un aumento analogo è visibile anche in altri mercati d'esportazione di dragon fruit come Cina (+107% in volume e +176,5% in fatturato), Canada (+105% e +99%), Giappone (+14% e +36%) e Thailandia (+13% e +30%).
Nelle nazioni sviluppate economicamente come Stati Uniti, Giappone, Canada e la maggior parte dei Paesi europei, i prezzi risultano più alti rispetto alla media mondiale. Il dragon fruit viene venduto, oltre che nei mercati tradizionali, anche in Cile, Brunei e Groenlandia. Il Vietnam assisterà ad un ulteriore aumento delle esportazioni di questo frutto anche nei prossimi anni, quando i mercati di Corea del Sud e Taiwan riapriranno dopo essere stati chiusi alle importazioni. Inoltre, il mercato degli Stati Uniti è diventato una meta ambita dopo che le autorità hanno stabilito che la frutta proveniente da Thailandia, India e Vietnam può essere importata nella nazione.
Si è registrato un aumento nell'esportazione complessiva di ortofrutticoli dalla Thailandia. Nei primi tre trimestri dell'anno, le esportazioni hanno fruttato più di 378 milioni di euro: questo rappresenta, secondo le ultime statistiche, un aumento del 13,5% per l'anno in corso. La Cina è il mercato di esportazione più grande per il Vietnam, rappresentando il 29,5% delle esportazioni nazionali. Il 7,6% viene destinato al Giappone e il 5,3% agli Stati Uniti.
Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.