Sull'art. 62, le rappresentanze industriali e cooperative incontrano il Ministro Catania
"Poiché anche da parte della Grande distribuzione sono state da tempo superate le pregiudiziali di fondo - ha proseguito il Ministro - occorre ora concentrarsi sul lavoro di attuazione, ed il Ministero si applicherà con impegno per la rapida soluzione delle problematiche emerse. Era naturale, d'altra parte, che una riforma così profonda richiedesse opportuni aggiustamenti, del resto le grandi riforme vanno sempre affrontate con un atteggiamento pragmatico e non dogmatico".
Durante la riunione sono state esaminati eventuali problemi collegati all'applicazione dell'art. 62 della legge sulle Liberalizzazioni che stabilisce tempi certi di pagamento per le merci deperibili e contratti scritti tra i soggetti della filiera agroalimentare. La riunione è stata anche motivata dalla richiesta di soppressione o modifica dell'art. 62 avanzata da alcuni esponenti del mondo economico. L'industria agroalimentare italiana ha, invece, confermato senza riserve il proprio apprezzamento per la norma, sottolineandone anche il buon avvio applicativo nella prima fase di attuazione.
Si ricorda, a tal proposito, che la norma è entrata in vigore solo il 24 ottobre scorso. Le rappresentanze industriali e cooperative hanno inoltre chiesto di approfondire alcuni aspetti applicativi che richiedono interventi correttivi nell'ambito delle disposizioni varate dal Ministero di concerto con il Mise. Il Ministro Catania ha dato assicurazioni che saranno avviati subito i necessari approfondimenti tecnici in tal senso.
Nel corso dell'incontro, a nome dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Giampaolo Buonfiglio ha espresso al Ministro Catania la seguente posizione: "L'art. 62 è un intervento normativo che la cooperazione agroalimentare ha appoggiato sin dal primo momento, poiché abbiamo da sempre sostenuto la necessità di garantire maggiore trasparenza ed efficienza nei rapporti di filiera, eliminare i comportamenti scorretti e speculativi ed intervenire quindi a tutela degli operatori, andando a migliorare la gestione finanziaria dei rapporti commerciali all'interno della catena alimentare".
La cooperazione agroalimentare ha comunque colto l'occasione per porre l'attenzione su alcuni punti della norma che presentano criticità di applicazione.
"Siamo a tal riguardo soddisfatti – così ha proseguito Buonfiglio – della disponibilità che il Ministro ci ha manifestato ad approfondire le singole questioni da noi sollevate per trovare soluzioni ai reali problemi in tempi ragionevoli".