Italia: in corso prove di coltivazione del kiwi sotto coperture per prevenire la batteriosi
Finora le prove sono state promettenti. La Nuova Zelanda non è la solo a soffrire per la batteriosi dell'actinidia: anche in altre aree di produzione si vivono analoghi problemi, come in Italia. Non è dunque una sorpresa che studi simili avvengano anche qui.
Il dottor David Tanner, direttore generale per il settore scienza e innovazione di Zespri, dice che sono in atto in Italia due studi su una copertura a baldacchino e due prove in serre completamente chiuse. Entrambi i test sono gestiti dalla Zespri in collaborazione con i suoi migliori produttori.
"Una delle prove a baldacchino è a Latina, su 3 impianti di un anno della varietà Gold, l'altro è a Faenza su degli impianti più datati di kiwi giallo Hort 16A. Le prove in serra sono condotte su kiwi Hort 16A e Gold di due anni", dice Tanner.
Le prove sono ancora in corso, ma finora mostrano segni di successo. "Ad oggi, nessuna infezione è stata riscontrata in alcun filare", dice il dottor Tanner.
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