Relativamente al prodotto ananas, Luca Garletti (nella foto sotto, in occasione di Fruit Logistica 2013), amministratore dell'azienda lombarda, ha così dichiarato a FreshPlaza: "Importiamo ananas per 12 mesi l'anno, principalmente da Costa Rica, Costa d'Avorio e Panama. Per quanto riguarda le varietà importate, oggi il mercato è costituito prevalentemente dalla varietà MD2 Extra Sweet. In media i container impiegano 15 giorni a raggiungere l'Europa e sbarcano nei porti di Livorno, Genova, Vado Ligure e Rotterdam (Paesi Bassi)."

E' opinione di Garletti che l'ananas sia diventato un frutto di primo prezzo nel carrello della spesa. "Pur considerando i costi di produzione e di trasporto, in confronto a una mela che si vende a 2 euro/kg, nei supermercati l'ananas viene venduto a 1 euro - continua l'amministratore - Questo vuol dire che, per l'ennesima volta, il nord del mondo sta facendo pagare al sud del mondo quelli che sono i suoi problemi."
Rispetto allo scorso anno, i prezzi dell'ananas risultano ingessati; l'andamento commerciale è rimasto pressoché stabile. "Teoricamente - aggiunge Garletti - marzo e aprile dovrebbero essere due mesi positivi per quanto riguarda la richiesta di prodotto; i consumatori, infatti, cercano qualcosa di diverso dalla frutta tradizionale e puntano sull'ananas."

Garletti ci tiene, inoltre, a sottolineare che è politica della sua azienda cercare di dare priorità alle produzioni medio-piccole, dove l'impatto ambientale e quello sull'ecosistema vengono gestiti in una maniera differente. "Si tratta di un problema reale: esistono delle colture che, se gestite a livello industriale, creano degli impatti ambientali importanti sul territorio. Per esempio, importando ananas da Panama, noi cerchiamo di garantire la conservazione dell'ecosistema (foto sotto)."

Il rispetto dell'ambiente e dei lavoratori dei paesi produttori, garantiti dalla stretta osservanza dei protocolli internazionali e dalle certificazioni di qualità acquisite, hanno permesso a Mc Garlet di raggiungere negli anni i suoi obiettivi.
Importando i sapori del mondo, Mc Garlet diffonde la cultura ortofrutticola delle popolazioni produttrici, la loro tradizione, i loro usi e costumi favorendo un business di scambio tra diverse realtà e popolazioni.
"Sicuramente si registra un incremento dei costi nel sud del mondo - sottolinea Garletti - che sta portando alla chiusura delle aziende medio-piccole. O si riesce a fare economia di scala anche in quei paesi, oppure si rischia di essere tagliati fuori dal circuito produttivo."
Riguardo al resto della frutta esotica, come riferitoci da Luca Garletti, i primi cinque prodotti maggiormente commercializzati sono avocado, mango, papaya, lime e cocco.
"Per quanto riguarda l'avocado, sta terminando la produzione di Israele e sta per cominciare quella sudafricana" dichiara l'amministratore dell'azienda. "Per il mango invece bisogna considerare che il mercato interno brasiliano è economicamente molto più forte e stabile rispetto all'Europa, per cui la produzione brasiliana viene consumata in loco. Inoltre siamo in un momento controstagionale in cui non si registra molto prodotto: la campagna del Perù è terminata e sta per iniziare la stagione centro-americana."
Come nel caso dell'ananas, anche per mango e avocado i prezzi si mantengono stabili rispetto allo scorso anno e i consumi seguono lo stesso andamento a ribasso (-10/15%).

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