Qui, l'imprenditore israeliano di origini italiane Uzi Cairo, trasferitosi agli inizi degli anni Novanta a Copertino (in provincia di Lecce - che diede i natali al padre di suo padre), sta introducendo sul mercato non soltanto alcune selezionate varietà di melograno ma, insieme ad esse, migliori e sperimentate tecniche di allevamento, irrigazione e concimazione.
Uzi Cairo in uno degli impianti di melograno realizzati in Puglia. Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
Uzi sottolinea: "Oggi l'Italia importa tra 10 e 12.000 container di frutti di melograno da consumo fresco. Il mercato dunque esiste già; per non parlare dei molteplici utilizzi della melagrana in prodotti trasformati come succhi, estratti concentrati, coloranti naturali, IV gamma, vini, capsule e perfino prodotti estetici! Se si considera l'indotto, oltre che la produzione, ogni ettaro di melograno può creare fino a 15 nuovi posti di lavoro."
Il mercato dei prodotti a base di melagrane è già una realtà in Israele.
L'imprenditore vede un grande potenziale per la coltivazione di melograno in Italia meridionale: "Il clima di queste zone è l'ideale per lo sviluppo e la buona colorazione dei frutti. Il meridione potrebbe coprire il calendario produttivo che va da settembre ad aprile. Quando però si fanno certi investimenti, bisogna anche guardare al ROI, cioè al ritorno sull'investimento stesso. Perciò c'è una bella differenza se riesco a raccogliere 20 tonnellate di frutta per ettaro o se ne raccolgo invece 40!"
Piante cariche di frutti. Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
Il prossimo anno (2014), Uzi Cairo festeggerà i suoi dieci anni di ricerca e sperimentazione nel campo della coltivazione del melograno. Affiancato da un valido staff aziendale e forte dell'apporto del tecnico israeliano Yeuda Karon, l'imprenditore - che vanta già una decennale esperienza nel florovivaismo - sta rivoluzionando la tecnica di coltivazione del melograno.
"L'obiettivo è entrare in produzione in tempi relativamente rapidi, dopo solo 2,5 o 3 anni dal trapianto dell'albero", spiega Uzi. A tal fine, le fasi di moltiplicazione e di crescita della pianta nel vivaio sono molto importanti, anzi essenziali. "Occorrono 18 mesi perché la pianta allevata in vivaio sviluppi un buon apparato radicale. A quel punto, lo stress da post-trapianto è ridotto al minimo e l'attecchimento è garantito."
Uzi mostra due diversi stadi di piantine di melograno.
Ma la storia non finisce qui. E' in campo, infatti, che trova piena applicazione la "tecnica Cairo": baulature del terreno per la messa a dimora delle piante, copertura del suolo con plastica bianca riflettente, uso di manometri per l'esatta misurazione del fabbisogno idrico della coltivazione, forma di allevamento ad Y degli alberi, con cavi di supporto ai rami, corretta insolazione della pianta, accurato sesto d'impianto. "Non tutte le varietà di melograno rispondono però alla nostra tecnica - spiega Uzi - Soltanto con le nostre si ottengono i risultati migliori."
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Fatto sta, comunque, che le tecniche importate in Italia da Uzi Cairo stanno facendo scuola anche per altre colture, come l'ulivo o le fruttifere. Del resto, i risultati sono strabilianti: basta guardare il confronto, realizzato in un campo di Copertino, tra alcuni filari di melograno trapiantati nella stessa data ma allevati per metà con metodi tradizionali (foto in basso a sinistra) e per metà con la tecnica della Cairo & Doutcher (nella foto in basso a destra). Non crederete ai vostri occhi!
Per maggiori informazioni:
Uzi Cairo
Vivai Cairo&Doutcher di Uzi Cairo e figli
Cell.: +39 328 9863911
Email: [email protected]
Web: www.cairodoutcher.com